Le opinioni sul Narconon di Torre dell’Orso come quelle descritte di seguito sono una dimostrazione che se ci si fa aiutare uscire dall’alcolismo è possibile.
Le parole qui riportate sono quelle di Giuseppe che, al termine del suo percorso di disintossicazione dall’alcool, raccontano una vera e propria storia di rinascita e danno la possibilità di comprendere come cambia la vita dopo aver smesso di bere alcool.
“Quando abusavo di alcool le mie giornate erano tutte uguali, avevo perso la voglia di vivere e non avevo più stimoli positivi per andare avanti.
Il mio carattere era cambiato in peggio e spesso mi trovavo in compagnia di amici che avevano su di me un’influenza negativa.
Così ho deciso di rivolgermi al Narconon di Torre dell’Orso dove ho iniziato a riacquisire fiducia e sicurezza in me stesso.
Ho allontanato dalla mia vita tutte quelle persone che avevano su di me un’influenza negativa ed ho ristabilito dei buoni rapporti con tutte le persone che, invece, vogliono il mio bene e mi hanno sempre sostenuto.
Ho analizzato e risolto episodi del passato che mi hanno spinto a rifugiarmi nell’alcool ed ora ho capito che qualsiasi ostacolo va affrontato a testa alta.
Ringrazio tutti gli operatori del Narconon di Torre dell’Orso perchè mi hanno aiutato a tornare a sorridere.”
Giuseppe Z.
Ci auguriamo che queste parole possano rappresentare uno stimolo per tutte quelle persone che non hanno ancora fatto il primo passo verso la soluzione del proprio problema, ricordando loro che vivere senza alcool è possibile.
Per leggere altre storie di ex-alcolisti visita la pagina: Opinioni sul Narconon di Torre dell’Orso
Per ulteriori informazioni o aiuto immediato visita il sito del Narconon Torre dell’Orso oppure chiama il Numero Verde Gratuito 800 178 796 – Attivo 24 ore su 24 – 7 giorni su 7
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“Nel corso degli anni ho commesso molti errori e nel momento in cui ho cominciato a fare uso di alcool la mia vita è andata sempre peggio.
“Ho fatto uso di crack per molti anni, nel corso dei quali ero diventato una persona che non aveva più emozioni e soprattutto non riusciva più ad immaginare una vita diversa e migliore rispetto a quella che stava conducendo.
“La mia vita era un disastro e appena mi trovavo davanti ad un problema mi rifugiavo nell’unica cosa che mi permetteva di non pensare: l’eroina.
