Pudica Favola

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La grazia elegante di alcuni gesti, il suo conversare, la voce ora sonora, ora ovattata, quelle sue furie improvvise, la sua ironia, sono dentro il sapore del vento, la memoria del fuoco e in un moto di tenerezza.

In questo suggerimento di sapore un nugolo di ricordi..

Incontri e scontri, ore e giorni, riusciva a congiungere con una caparbia costante il suo io al suo mondo e sapeva imporre la sua personalità con naturalissimo agio.

Non è rimpianto, ma pienezza di respiro.

Sentieri mai battuti, ho provato a camminare, ma la via era impervia e ingombrata da frammenti delle rovine del passato.

Due mondi, due modi di desiderare, sognare e amare. Non era più lui ero già io.

Rimane un’immagine, un colore, un fiore rosso e la musica di fondo ad accompagnare il cuore, per sempre.

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Pudica Favolaultima modifica: 2018-12-26T10:29:41+01:00da Nous_Spirito

3 pensieri riguardo “Pudica Favola”

  1. .. credo non esista parola migliore di un sentito ‘grazie’, dopo leggere quel che nel cuore resta

      1. Non è un uomo che dice “grazie” e probabilmente sarebbe contrariato da questa mia favola del cuore, ma sai Hokai, a mio modo gli ho voluto bene, l’ho amato ( tremo quando scrivo questa parola, non l’ho mai detta), ma non potendo esprimere completamente me stessa, legata ai ricordi di un passato, sono andata via e mi ha lasciato andare via, questo è forse l’unico rimpianto.. Era “solo” il nascere di un qualcosa a cui credevo, ma apparteniamo a due mondi diversi, se avesse seguito ciò che desideravo si sarebbe annullato ( “non era più lui ero già io” ), non sarebbe stato felice e non avrei mai voluto che questo accadesse …. Ora la tenerezza si è mescolata di nuovo alla dolcezza, una zolletta di zucchero, per quanto finemente sminuzzata, rimane zucchero in ogni frammento, ecco il mio scrivere …
        Grazie Hokai, grazie davvero..

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