La sabbia come sabbia, non c’è desolazione, non c’è solitudine. La vertigine nelle dune a precipizio, a cielo aperto, dove senza il sole, non ci sarebbe direzione. Un momento e poi silenzio, un lineamento, quello del deserto.
Solchi di luce, orizzonti buttati sempre più in là, dalle insidie del vento, che sposta la sabbia e copre le tracce.
Il bello e il quasi impalpabile.
Ci sono luoghi dove tutto è permesso, soffiano i venti, mutevoli e imprevedibili, ma non c’è un vento che faccia fiorire il deserto. Ho scavato e scavato, ma non ho trovato nessun seme, amore è assente.
Amare è nascere insieme.
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