Diversi millenni son passati, l’umanità gode ancora della luce e dell’aria donate da Dio, respira ancora il respiro esalato da Dio Stesso, gode ancora dei fiori, degli uccelli, dei pesci ed insetti creati da Dio, e di tutte le cose da Lui fornite; il giorno e la notte continuano a inseguirsi; le quattro stagioni si alternano come sempre; le oche nel cielo partono questo inverno e ritornano la prossima primavera; i pesci nell’acqua non lasciano mai i fiumi e i laghi: la loro casa. Le cicale nei campi cantano di cuore in estate; i grilli sull’erba ronzano dolcemente a tempo con il vento in autunno; le oche si radunano in stormi, mentre le aquile rimangono solitarie; i branchi di leoni si sostentano cacciando; l’alce non si allontana dall’erba e dai fiori… Ogni tipo di creatura vivente parte e ritorna sempre, quindi riparte di nuovo, milioni di cambiamenti si verificano in un batter d’occhio, ma ciò che non cambia sono i suoi istinti e le leggi della sopravvivenza. Vive sotto la provvidenza e il nutrimento di Dio, e nessuno può cambiare il suo istinto, e nessuno può mettere in pericolo le sue regole di sopravvivenza, nessuno può nemmeno alterare le sue regole di sopravvivenza.

da “La Parola appare nella carne”