Il nuovo messaggio di Gesù 2018 – Le due incarnazioni completano il significato dell’incarnazione

Il nuovo messaggio di Gesù 2018 – Le due incarnazioni completano il significato dell’incarnazione

Ogni fase dell’opera realizzata da Dio ha un proprio significato pratico. A quel tempo, quando Gesù venne, era un maschio, ma questa volta è una femmina. Da ciò, puoi notare che Dio ha creato sia il maschio che la femmina a motivo della Sua opera e che per Lui non c’è distinzione di genere. Quando il Suo Spirito viene, può assumere qualsiasi forma della carne Egli voglia, e quella carne può rappresentarLo. Sia maschio o femmina, può rappresentare Dio purché sia la Sua incarnazione. Se Gesù, alla Sua venuta, fosse apparso in una forma femminile – in altre parole, se una bambina, e non un bambino, fosse stato concepito dallo Spirito Santo – quella fase dell’opera sarebbe stata comunque completata. Se fosse stato così, la fase attuale dell’opera sarebbe stata invece completata da un maschio, ma l’opera sarebbe stata nondimeno completata. L’opera realizzata in ciascuna delle due fasi è egualmente significativa; nessuna delle due viene ripetuta, né è in conflitto con l’altra. Nel compiere la Sua opera all’epoca, Gesù fu chiamato il Figlio unigenito, e “Figlio” implica il genere maschile. Allora perché il Figlio unigenito non è menzionato in questa fase? Perché le necessità dell’opera hanno richiesto un cambiamento di genere rispetto a quello di Gesù. Con Dio non c’è distinzione di genere. Egli svolge la Sua opera come desidera e nel compierla non è soggetto ad alcuna limitazione, anzi è segnatamente libero. Tuttavia, ogni fase dell’opera ha un proprio significato pratico. Dio Si è incarnato due volte ed è ovvio che la Sua incarnazione negli ultimi giorni ha luogo per l’ultima volta. Egli è giunto per rivelare tutte le Sue azioni. Se in questa fase non Si facesse carne al fine di compiere personalmente la Sua opera affinché l’uomo ne renda testimonianza, l’uomo rimarrebbe per sempre ancorato alla nozione che Dio è soltanto maschio, non femmina. Prima di questo, tutta l’umanità credeva che Dio potesse essere soltanto maschio e che una femmina non potesse chiamarsi Dio, perché l’intera umanità riteneva che l’uomo avesse autorità sulla donna. Pensava che nessuna donna potesse assumere l’autorità, ma solo l’uomo. Inoltre, arrivava al punto di affermare che l’uomo fosse il capo della donna e che quest’ultima dovesse obbedire all’uomo e non potesse superarlo. In passato, quando è stato affermato che l’uomo era a capo della donna, si alludeva ad Adamo ed Eva che erano stati ingannati dal serpente, e non all’uomo e alla donna come erano stati creati da Jahvè in origine. Naturalmente, una donna deve obbedire e amare suo marito, proprio come un marito deve imparare a mantenere la famiglia. Queste sono le leggi e i decreti stabiliti da Jahvè ai quali l’umanità deve attenersi nella vita sulla terra. Jahvè ha detto alla donna: “I tuoi desideri si volgeranno verso il tuo marito, ed egli dominerà su te”. Egli parlò in tal modo al solo scopo che l’umanità (cioè sia l’uomo che la donna) potesse condurre un’esistenza normale sotto il dominio di Jahvè, e solo affinché la vita umana potesse avere una struttura e mantenere un giusto ordine. Di conseguenza, Jahvè stabilì regole precise su come l’uomo e la donna dovessero comportarsi, ma questo fu soltanto riguardo a tutti gli esseri creati che vivono sulla terra e non aveva alcuna relazione con l’incarnazione di Dio. Come poteva Dio essere uguale alla Sua creazione? Le Sue parole erano rivolte unicamente all’umanità della Sua creazione; fu per consentire al genere umano di vivere un’esistenza normale che Egli stabilì regole per l’uomo e per la donna. All’inizio, quando Jahvè ha creato l’umanità, ha fatto due tipi di essere umano, sia il maschio che la femmina; pertanto, anche il Suo corpo incarnato è stato differenziato in maschile o femminile. Egli non ha stabilito la Sua opera basandosi sulle parole rivolte ad Adamo ed Eva. Le due volte che Dio Si è incarnato sono state determinate interamente in conformità con il Suo pensiero al tempo in cui ha creato il genere umano; cioè ha completato l’opera delle Sue due incarnazioni avendo come riferimento il maschio e la femmina prima che fossero corrotti. Se l’umanità prendesse le parole rivolte da Jahvè ad Adamo ed Eva, che erano stati ingannati dal serpente, e le applicasse all’opera dell’incarnazione di Dio, Gesù non dovrebbe anch’Egli amare Sua moglie come previsto? In questo modo, Dio sarebbe ancora Dio? Stando così le cose, sarebbe ancora in grado di completare la Sua opera? Se per il corpo di Dio incarnato fosse sbagliato essere femminile, non sarebbe stato un errore di enormi proporzioni che Dio avesse creato anche la donna? Se l’uomo crede ancora che sarebbe sbagliato per Dio incarnarSi come femmina, allora Gesù, che non Si è sposato e quindi non ha potuto amare Sua moglie, non sarebbe altrettanto in errore quanto l’attuale incarnazione? Poiché usi le parole che Jahvè ha rivolto a Eva per valutare la verità dell’odierna incarnazione di Dio, allora devi usare le parole che Jahvè ha rivolto ad Adamo per giudicare il Signore Gesù che Si è fatto carne nell’Età della Grazia. Queste due domande non hanno lo stesso significato? Dato che giudichi il Signore Gesù riferendoti al maschio che non era stato ingannato dal serpente, non puoi giudicare la verità dell’incarnazione odierna riferendoti alla femmina che era stata ingannata dal serpente. Non è giusto! Se ti formassi un’opinione simile, questo proverebbe che hai perso il lume della ragione. Quando Jahvè Si è incarnato per due volte, il genere della Sua carne faceva riferimento al maschio e alla femmina che non erano stati ingannati dal serpente; è stato in conformità con il maschio e la femmina che non erano stati ingannati dal serpente che Egli Si è fatto per due volte carne. Non pensare che la mascolinità di Gesù fosse la stessa di Adamo che è stato ingannato dal serpente. Non c’è alcuna relazione tra i due, e sono due maschi di diversa natura. Di certo non può essere che la mascolinità di Gesù dimostri che Egli è solo il capo di tutte le donne ma non di tutti gli uomini? Egli non è il re di tutti gli Ebrei (sia uomini che donne)? Egli è Dio Stesso, il capo non solo della donna ma anche dell’uomo. È il Signore di tutto il creato, il capo di tutte le creature. Come potresti considerare la mascolinità di Gesù come simbolo del capo della donna? Non sarebbe una bestemmia? Gesù è un maschio che non è stato corrotto. È Dio; è Cristo; è il Signore. Come avrebbe potuto essere un maschio simile a Adamo, che era stato corrotto? Gesù è la carne di cui Si è vestito il santissimo Spirito di Dio. Come potresti affermare che Egli è un Dio che possiede la mascolinità di Adamo? In tal caso, l’opera di Dio non sarebbe stata tutta sbagliata? Jahvè sarebbe stato in grado di ascrivere a Gesù la mascolinità di Adamo che era stato ingannato? L’incarnazione odierna non è un altro esempio dell’opera di Dio incarnato, diversa da Gesù nel genere, ma uguale a Lui nella natura? Osi ancora dire che Dio incarnato non potrebbe essere femmina, poiché la donna fu la prima a essere ingannata dal serpente? Osi dire anche che, visto che la donna è la più impura ed è la fonte della corruzione dell’umanità, Dio non potrebbe affatto incarnarSi in un corpo femminile? Osi insistere nel dire che “la donna deve obbedire sempre all’uomo e non potrà mai manifestare o rappresentare direttamente Dio”? Non lo hai capito in passato, ma puoi ora continuare a bestemmiare l’opera di Dio, in particolare Dio incarnato? Se non sei in grado di capire questo con assoluta chiarezza, è meglio che tieni a freno la lingua per evitare che la tua stoltezza e la tua ignoranza siano rivelate, e la tua turpitudine messa a nudo. Non pensare di capire tutto. Ti dico che tutto ciò che hai visto e provato ti è insufficiente per comprendere anche solo la millesima parte del Mio piano di gestione. Allora perché ti comporti in modo così altezzoso? Quel poco di talento e di conoscenza che hai sono insufficienti perché Gesù li usi anche solo per un secondo della Sua opera! Quanta esperienza hai realmente? Quello che hai visto e tutto ciò che hai sentito nel corso della tua vita e quello che hai immaginato è inferiore all’opera che Io compio in un attimo! Faresti meglio a non cercare il pelo nell’uovo e a non avere da ridire. Per quanto tu possa essere arrogante, sei solo una creatura più insignificante di una formica! Tutto quel che contiene la tua pancia è inferiore a ciò che una formica porta nella sua! Non credere, solo perché hai acquisito molta esperienza e sei diventato anziano, che questo ti autorizzi a parlare e gesticolare con presunzione smodata. La tua esperienza e la tua anzianità non sono un prodotto delle parole che ho pronunciato? Credi di averle ottenute con il tuo lavoro e la tua fatica? Oggi vedi che Mi sono fatto carne e solo per questo motivo sei pieno di così preziosi concetti, dai quali hai racimolato innumerevoli nozioni. Se non fosse per la Mia incarnazione, anche se possedessi talenti straordinari, non avresti così tanti concetti; e non è da questi che provengono le tue nozioni? Se Gesù non Si fosse incarnato quella prima volta, saresti mai venuto a conoscenza dell’incarnazione? Non è per via della tua conoscenza della prima incarnazione che hai l’impudenza di provare a giudicare la seconda? Perché ne fai oggetto di studio anziché essere un seguace obbediente? Una volta che sei entrato in questo flusso e ti trovi di fronte a Dio incarnato, Egli ti permetterebbe di farne uno studio? Va bene studiare la storia della propria famiglia, ma se provi a studiare “la storia della famiglia” di Dio, il Dio di oggi ti permetterebbe di condurre uno studio del genere? Non sei cieco? Non stai attirando disprezzo su di te?

Se solo l’opera di Gesù fosse stata compiuta senza dover essere completata dall’opera in questa fase degli ultimi giorni, l’uomo resterebbe per sempre aggrappato all’idea che solo Gesù è l’unigenito Figlio di Dio, cioè che Dio ha un solo figlio, e che chiunque giunga successivamente con un altro nome non sarebbe l’unigenito Figlio di Dio, men che meno Dio Stesso. L’uomo crede che chiunque si sacrifichi per i peccati commessi dall’uomo o che assuma il potere per conto di Dio e redima tutta l’umanità, sia l’unigenito Figlio di Dio. Alcuni ritengono che, purché Colui che viene sia un maschio, possa considerarsi il Figlio unigenito di Dio e Suo rappresentante, e c’è persino chi afferma che Gesù è il figlio di Jahvè, il Suo Figlio unigenito. Non è una nozione dell’uomo estremamente pretenziosa? Per quanto riguarda Dio, se questa fase dell’opera non avesse dovuto compiersi nell’era finale, un’ombra oscura sarebbe calata sull’intera umanità. Se fosse stato così, l’uomo si riterrebbe superiore alla donna, e le donne non sarebbero mai in grado di camminare a testa alta, e poi nemmeno una donna sarebbe in grado di essere salvata. La gente crede sempre che Dio sia un maschio, e per di più che Egli abbia sempre disprezzato la donna e che non le concederebbe la salvezza. In tal caso, non sarebbe vero che tutte le donne, che furono create da Jahvè e che sono state anch’esse corrotte, non avrebbero mai la possibilità di essere salvate? Allora non sarebbe stato inutile, per Jahvè, aver creato la donna, cioè aver creato Eva? E la donna non perirebbe per l’eternità? Per tale ragione, la fase dell’opera negli ultimi giorni deve essere intrapresa al fine di salvare l’intera l’umanità; non solo la donna, ma tutto il genere umano. Quest’opera che viene compiuta per il bene di tutta l’umanità non viene svolta solo nell’interesse della donna. Se qualcuno la pensa diversamente, allora è sciocco a maggior ragione!

L’opera che si sta realizzando in questo momento ha proseguito quella dell’Età della Grazia; cioè, l’opera secondo l’intero piano di gestione di seimila anni è andata avanti. Nonostante l’Età della Grazia si sia conclusa, l’opera di Dio è progredita ulteriormente. Perché ripeto in continuazione che questa fase dell’opera si fonda sull’Età della Grazia e sull’Età della Legge? Ciò significa che l’opera di oggi è una continuazione dell’opera compiuta nell’Età della Grazia e un avanzamento rispetto a quella svolta nell’Età della Legge. Le tre fasi sono strettamente connesse e ogni anello della catena è saldamente unito all’altro. Perché aggiungo che questa fase dell’opera si basa su quello che è stato fatto da Gesù? Supponendo che questa fase non si fondi sull’opera compiuta da Gesù, Egli dovrebbe essere crocifisso di nuovo in questa fase, e l’opera di redenzione della fase precedente dovrebbe compiersi di nuovo. Ciò non avrebbe senso. Dunque, non è che l’opera sia completamente terminata, ma è l’età che è andata avanti e il livello dell’opera che è stato innalzato. Si potrebbe dire che questa fase dell’opera si basi sul fondamento dell’Età della Legge e sulla roccia dell’opera di Gesù. L’opera si sviluppa gradualmente e questa fase non rappresenta un nuovo inizio. Soltanto la combinazione delle tre fasi dell’opera può essere considerata il piano di gestione di seimila anni. L’opera in questa fase si realizza sul fondamento dell’opera dell’Età della Grazia. Se queste due fasi di lavoro fossero indipendenti, perché la crocefissione non viene ripetuta in questa fase? Perché non porto i peccati dell’uomo? Non giungo per mezzo della concezione da parte dello Spirito Santo né Mi faccio carico dei peccati dell’uomo attraverso la crocifissione; piuttosto, sono qui per castigare direttamente l’uomo. Se il Mio castigo dell’uomo e la Mia attuale venuta non a mezzo della concezione da parte dello Spirito Santo non facesse seguito alla crocifissione, allora non sarei qualificato a castigare l’uomo. È proprio perché sono uno con Gesù che vengo direttamente a castigare e a giudicare l’uomo. L’opera in questa fase si basa interamente sul lavoro svolto nella fase precedente. Ecco perché soltanto un’opera di questo tipo può portare l’uomo gradualmente alla salvezza. Gesù e Io veniamo da un unico Spirito. Sebbene non siamo legati nella carne, i Nostri Spiriti sono una cosa sola; anche se il contenuto di ciò che facciamo e l’opera che intraprendiamo non siano gli stessi, siamo simili nell’essenza; le Nostri carni assumono forme diverse, ma questo è dovuto al cambiamento di epoca e alle diverse necessità della Nostra opera; i Nostri ministeri non sono simili, perciò l’opera che realizziamo e l’indole che riveliamo all’uomo sono anch’esse diverse. Ecco perché ciò che l’uomo vede e capisce oggi è diverso dal passato; è così per via del cambiamento di epoca. Malgrado siano differenti nel genere e nella forma della Loro carne e non siano nati nella stessa famiglia, tantomeno nello stesso periodo, i Loro Spiriti sono nondimeno una cosa sola. Nonostante le Loro carni non condividano il sangue né una parentela fisica di qualsiasi tipo, non si può negare che siano l’incarnazione di Dio in due periodi di tempo diversi. Che Essi siano i corpi incarnati di Dio è una verità inconfutabile, sebbene non appartengano alla stessa linea di discendenza e non condividano un linguaggio umano comune (uno era un uomo che parlava la lingua degli Ebrei e l’altra è una donna che parla esclusivamente cinese). È per queste ragioni che hanno vissuto in paesi diversi, e anche in periodi diversi, per compiere l’opera che ognuno di Essi era tenuto a svolgere. Nonostante siano lo stesso Spirito e abbiano la stessa essenza, non c’è affatto alcuna indubbia somiglianza nella forma esteriore delle Loro carni. Tutto quel che condividono è la stessa umanità, ma per quanto concerne l’aspetto esteriore della Loro carne e le circostanze della Loro nascita, non si somigliano. Queste cose non influiscono sulle rispettive opere o sulla conoscenza che l’uomo ha di Loro, dato che, in ultima analisi, sono lo stesso Spirito e nessuno può dividerLi. Nonostante non abbiano legami di sangue, tutto il Loro essere è controllato dal Loro Spirito, che assegna Loro opere diverse in periodi diversi, e le Loro carni a diverse linee di discendenza. Analogamente, lo Spirito di Jahvè non è il padre dello Spirito di Gesù, e lo Spirito di Gesù non è il figlio dello Spirito di Jahvè: sono un unico Spirito. Proprio come il Dio incarnato di oggi e Gesù. Benché non abbiano legami di sangue, sono una cosa sola perché lo sono i Loro Spiriti. Dio può compiere l’opera di misericordia e di benevolenza, così come quella del giusto giudizio e del castigo dell’uomo, nonché invocare maledizioni su di lui; alla fine, può compiere l’opera di distruggere il mondo e punire i malvagi. Non fa tutto questo Egli Stesso? Non è questa l’onnipotenza di Dio? È stato in grado sia di promulgare leggi per l’uomo che di imporgli dei comandamenti, e anche di condurre i primi Israeliti a vivere la loro vita sulla terra e guidarli a costruire il tempio e gli altari, tenendo tutti gli Israeliti sotto il Suo dominio. AvvalendoSi della Sua autorità, ha vissuto sulla terra con il popolo di Israele per duemila anni. Gli Israeliti non osavano ribellarsi a Lui; tutti temevano Jahvè e osservavano i Suoi comandamenti. Questa è stata l’opera che fu compiuta avvalendoSi della Sua autorità e della Sua onnipotenza. Poi, durante l’Età della Grazia, Gesù è venuto a redimere l’intera umanità caduta nel peccato (e non solo gli Israeliti). Ha mostrato misericordia e benevolenza per l’uomo. Il Gesù che l’uomo ha visto nell’Età della Grazia era pieno di benevolenza e sempre amorevole verso l’uomo, poiché era venuto a salvare l’umanità dal peccato. Ha saputo perdonare le colpe degli uomini fino a quando la Sua crocefissione ha redento completamente l’umanità dal peccato. Durante questo periodo, Dio Si è manifestato all’uomo nella misericordia e nella benevolenza, cioè Si è immolato in sacrificio per l’uomo ed è stato crocifisso per i peccati dell’umanità in modo che potessero essere perdonati per sempre. Era compassionevole, misericordioso, paziente e amorevole. E tutti coloro che hanno seguito Gesù nell’Età della Grazia hanno cercato allo stesso modo di essere tolleranti e amorevoli in tutte le cose. Sono stati pazienti e non hanno mai reagito malgrado le percosse, le maledizioni o la lapidazione. Ma durante la fase finale le cose non possono più andare così. Allo stesso modo, anche se i Loro Spiriti erano una cosa sola, l’opera di Gesù e quella di Jahvè non erano del tutto simili. L’opera di Jahvè non era intesa a concludere l’età, bensì a guidarla, introducendo la vita dell’umanità sulla terra. Invece, l’opera attualmente in corso consiste nel conquistare coloro che nelle nazioni dei Gentili sono stati profondamente corrotti, e nel guidare non solo la famiglia della Cina, ma l’intero universo. Ti potrà sembrare che quest’opera venga svolta soltanto in Cina, ma in realtà ha già cominciato a espandersi all’estero. Come mai gli stranieri ricercano ripetutamente la vera via? Perché lo Spirito Si è già messo al lavoro, e le parole che vengono pronunciate ora sono rivolte alle persone in tutto l’universo. Con questo, metà dell’opera è già in svolgimento. Dalla creazione del mondo fino a oggi, lo Spirito di Dio ha messo in moto questa grande opera, e ha inoltre compiuto un’opera diversa in età diverse e in diverse nazioni. La gente di ogni età assiste a una Sua diversa indole, che viene rivelata naturalmente attraverso la diversa opera che Egli compie. Egli è Dio, pieno di misericordia e di benevolenza; Si è sacrificato per il peccato dell’uomo ed è il pastore che lo guida; ma è anche giudizio, castigo e maledizione per l’uomo. Ha saputo guidarlo nella vita sulla terra per duemila anni e anche redimere l’umanità corrotta dal peccato. Oggi, è anche in grado di conquistare l’umanità, che non Lo conosce, e assoggettarla al Suo dominio, in modo che tutti si sottomettano pienamente a Lui. Alla fine, Egli brucerà tutto ciò che è impuro e ingiusto negli uomini in tutto l’universo, per mostrare loro che Egli non è solo un Dio misericordioso e benevolo, non solo un Dio di saggezza e di meraviglia o un Dio di santità, ma, ancora di più, un Dio che giudica l’uomo. Per i malvagi dell’umanità, Egli è il fuoco, il giudizio e la punizione; per coloro che devono essere resi perfetti, Egli è la tribolazione, il raffinamento e la prova, così come è il conforto, il sostegno, il nutrimento delle parole, il trattamento e la potatura. E per coloro che vengono eliminati, è la punizione e anche la retribuzione. DimMi, Dio non è onnipotente? Può compiere qualsiasi opera, non solo essere crocefisso come immaginavi tu. Hai una scarsa opinione di Dio! Credi che tutto ciò di cui sia capace è redimere l’intera umanità con la Sua crocefissione e basta? E dopo questo, tu Lo seguirai su nel cielo per mangiare del frutto dell’albero della vita e bere dal fiume della vita? … Potrebbe essere così semplice? DimMi, che cosa hai realizzato? Hai la vita di Gesù? Sei stato davvero redento da Lui, ma la crocefissione è stata opera di Gesù Stesso. Quale dovere hai compiuto come essere umano? Hai soltanto una devozione apparente ma non comprendi la Sua via. È così che Lo rendi manifesto? Se non hai conseguito la vita di Dio o visto la Sua giusta indole nella sua interezza, allora non puoi sostenere di avere la vita e non sei degno di varcare la soglia del Regno del Cielo.

Dio non è solo uno Spirito, può anche farSi carne; inoltre, Egli è un corpo di gloria. Anche se non Lo avete visto, Gesù è stato testimoniato dagli Israeliti, cioè dagli Ebrei dell’epoca. Inizialmente era un corpo di carne, ma dopo la crocefissione Si è trasformato in corpo di gloria. Egli è lo Spirito onnicomprensivo e può compiere la Sua opera in ogni luogo. Può essere Jahvè, Gesù o il Messia; alla fine, può anche diventare Dio Onnipotente. Egli è giustizia, giudizio e castigo; è maledizione e collera, ma anche misericordia e benevolenza. Tutta l’opera che ha compiuto è in grado di rappresentarLo. Che tipo di Dio credi che Egli sia? Semplicemente non sei in grado di spiegarlo. Tutto quel che puoi dire è: “Non so spiegare che tipo di Dio sia”. Non trarre la conclusione che Dio sia per sempre un Dio di misericordia e di benevolenza, solo perché ha completato l’opera della redenzione in una volta. Puoi essere sicuro che Egli sia soltanto un Dio misericordioso e amorevole? Se lo è, perché porterà a termine l’età negli ultimi giorni? Perché intende mandare così tanti disastri? Se è come pensi, che Egli sia misericordioso e amorevole verso l’uomo sino alla fine, addirittura sino all’età finale, perché allora manderà disastri dai cieli? Se ama l’uomo come Se Stesso e come il Suo Figlio unigenito, perché manderà flagelli e tempeste di grandine dai cieli? Perché permette che l’uomo soffra a causa della fame e delle epidemie? Perché permette che l’uomo soffra a causa di queste disgrazie? Quanto al tipo che Dio sia, nessuno tra voi osa dirlo, e nessuno è in grado di spiegarlo. Sei sicuro che Egli sia lo Spirito? Osi dire che Egli non è altro che la carne di Gesù? E osi dire che Egli è un Dio che sarà perennemente crocefisso per il bene dell’uomo?

Fonte: La Chiesa di Dio Onnipotente

Il nuovo messaggio di Gesù 2018 – Le due incarnazioni completano il significato dell’incarnazioneultima modifica: 2019-05-27T22:25:44+02:00da jiaotashidi