Nei mesi di giugno e di luglio del 1996, mi trovavo in un’altra parte del paese per svolgere il mio dovere come scrittrice. Un giorno, il dirigente di quella zona venne a dirci che la situazione in quel momento non era molto buona e che sorella tal dei tali era stata arrestata dal gran dragone rosso. Nel sentire questa notizia, volemmo pregare per questa sorella e non pensammo a molto altro, perché tutti sapevamo che in Cina, un paese che perseguitava Dio in questo modo, era una cosa comune venire arrestati per la propria fede in Dio. Ma non passarono molti giorni prima che venissimo a sapere che altri fratelli e sorelle erano stati arrestati. Dopo qualche altro giorno, sentimmo che erano state arrestate una dozzina circa di persone, e molti credenti ben conosciuti, che servivano come dirigenti nella famiglia di Dio, erano stati segretamente inseriti nell’elenco dei ricercati. Ci fu anche chi ricevette una ricompensa per questi arresti. Anche i dirigenti locali erano nella lista nera del gran dragone rosso. Avvertivo che le cose non andavano bene: sembrava che il gran dragone rosso stesse cercando di distruggere i credenti in un colpo solo. Sentivamo un’atmosfera di terrore che ci avvolgeva; non sapevamo cosa fare in questo genere di situazione; volevamo contattare il dirigente di zona e chiedergli come agire, ma non riuscimmo a metterci in contatto. In seguito scoprii che la tribolazione era iniziata un mese prima. Ma in quel momento eravamo intorpiditi nello spirito e non osavamo fare ipotesi azzardate e definire l’opera di Dio. Quindi non sapevamo che fosse questa la grande tribolazione. La sola cosa che sentivamo era l’oscura mano del gran dragone rosso che ci incalzava da vicino e non riuscivamo a progredire nella nostra opera per ragioni oggettive. Di fronte a questo tipo di difficoltà, realizzammo vagamente che l’opera era stata ostacolata dalla mano di Dio; Dio ci stava inducendo a fermare il lavoro per nasconderci, e a non perdere tempo per tornare a casa nostra. In quel modo saremmo stati più al sicuro. Di conseguenza, fummo costretti a dividerci e a ritornare alle nostre case.
Ero a casa solo da una settimana, quando una sorella venne a trovarmi e mi consegnò una lettera dicendo che un fratello della nostra Chiesa era stato arrestato, e che dovevo fuggire immediatamente. In quel momento rimasi come pietrificata; non avevo alcuna fede e il mio unico pensiero fu: “Devo nascondermi alla svelta e non lasciare che il gran dragone rosso mi catturi; il gran dragone rosso è troppo riprovevole e crudele, i feroci metodi che usa per distruggere i credenti sono brutali. Se cado nelle mani del demonio, le conseguenze saranno inimmaginabili”. Dopodiché, una sorella mi condusse sulle montagne a cucinare per i minatori. Stavo lì con due sorelle e approfittavamo dei momenti in cui non c’era nessuno nei paraggi per nutrirci della parola di Dio, per condividere e cantare inni. Poiché avevamo una provvista di parole di Dio, venivamo arricchite ogni giorno. Tuttavia, dopo meno di un mese, nella zona arrivò la polizia e io non ebbi altra scelta che partire in fretta. Andai quindi a lavorare in un altro ristorante. Tutti quelli con cui venivo in contatto erano non credenti e io non avevo nulla in comune con loro di cui parlare; inoltre, in quel tipo di ambiente, non avevo la parola di Dio e non c’era nessuno con cui condividere, al punto che diventò difficile persino pregare in modo adeguato. Mi sentivo sola e sconsolata, e il mio cuore non sapeva far altro che lamentarsi. Volevo addirittura tradire Dio: “Credere in Dio non è davvero facile e sono in ansia tutto il giorno; sto vagando in un mondo in cui non c’è giustizia; quando finiranno questi giorni? Non sarebbe bello, se non credessi in Dio, avere una vita semplice e stabile come i non credenti?” Anche se il mio cuore lo pensava, io avevo paura e non osavo allontanarmi da Dio; sentivo anche che non potevo allontanarmi da Lui, perché questo pensiero mi faceva soffrire. Ma poiché in passato non mi piaceva leggere la parola di Dio, non avevo ricercato la verità e adempivo i miei doveri soltanto per ricevere benedizioni, nel momento in cui lasciai i libri con la parola di Dio, nel mio cuore non ne era rimasta nemmeno una a riga. Senza la parola di vita di Dio a sostenermi, ero come un’idiota che avesse perso la ragione. Non sapevo cosa fare di me o cosa ricercare. Ogni giorno lottavo disperatamente. Qual era la volontà di Dio? Perché mi aveva messo in questa situazione? Come potevo praticare e soddisfare Dio? Non avevo la forza di riflettere su questo, pensavo solo alle mie difficoltà. In quel periodo persi completamente la mia fede nell’onnipotenza e onniscienza di Dio e nel Suo dominio su tutte le cose. Giunsi al punto che, quando una sorella venne a invitarmi a far visita ad alcuni fratelli e sorelle, io rifiutai, perché il mio cuore era vile e spaurito. Non avevo fede né forza, mi affidavo soltanto alla mia mente e alle mie opinioni, pensando che la situazione non sarebbe stata buona fino al ritorno di Hong Kong alla Cina. “Nel frattempo, il gran dragone rosso avrà forsennatamente soppresso ed estirpato tutti coloro che credono sinceramente in Dio. Passerà ancora molto tempo prima della restituzione di Hong Kong, quindi devo proteggermi al meglio”. Nei due mesi e mezzo in cui lavorai al ristorante, il mio cuore si allontanò sempre più da Dio, fin quasi al punto di riconoscere il nome di Dio ma senza averLo nel mio cuore. Spesso il mio cuore veniva attratto dai piaceri sensuali; volevo fuggire da Dio e vivere la vita dei miscredenti. Ma nei giorni successivi, sentii in modo particolare la mancanza di Dio e dei fratelli e sorelle; mi mancava la vita di Chiesa che facevo prima. Quando ero sola, non facevo altro che piangere. Il mio cuore era triste: “O Dio, tutto il giorno sto con dei miscredenti; se non lavoro, mangio o partecipo a conversazioni noiose. Solo Tu conosci il vuoto e il dolore che ho nel cuore. O Dio, quando finirà questa lunga notte? Quando saremo liberi di credere in Dio, come nel passato quando vivevamo nella Tua calorosa famiglia?” Il mio cuore era tormentato come se fosse infestato da erbacce e non riuscivo più a resistere. Intanto si stava avvicinando il Capodanno cinese e io approfittai dell’occasione per lasciare il lavoro e tornare velocemente dai miei fratelli e sorelle. In seguito mi resi conto che non ero la sola ad aver avuto questi pensieri; erano molti i fratelli e le sorelle, fuggiti in altre zone per evitare di essere arrestati dal gran dragone rosso, che avevano provato la stessa esperienza. Tutti erano tornati a casa perché avevano pensato le stesse cose. Questa fu una guida miracolosa dello Spirito Santo.
Pochi giorni dopo essere tornata a casa, una sorella venne per avvisarmi di un raduno della Chiesa. Quando sentii la sorella dire che la tribolazione era finita e che tutto era tornato alla normalità, e che potevo tornare a svolgere i miei compiti precedenti, mi ci volle un attimo per realizzare: “Cosa? La tribolazione è finita? Era questa la tribolazione? Ci vorranno ancora alcuni mesi prima che Hong Kong ritorni alla Cina. Come può essere finita la tribolazione? Questo non è quello che mi aspettavo! Tutto questo che abbiamo passato era la tribolazione, e ora sono rovinata! Che cosa ho dimostrato durante la tribolazione? Oltre ad essere vile e spaventata, mi sono lamentata, sono fuggita e ho tradito. Non ho avuto nemmeno una particella di fede, per non parlare di lealtà e di amore. Questa volta Dio ha messo alla prova la mia opera e io ho completamente fallito”. Disperata, chinai il capo con ogni tipo di sentimento nel cuore. Questa volta riuscii a capire che cosa aveva detto Dio prima che iniziasse la tribolazione: “Quando la Mia opera sarà stata completata, la fase successiva sarà che gli esseri umani percorrano il cammino che devono percorrere. Ognuno deve capire quale cammino percorrere: è un cammino di sofferenza e un processo di sofferenza, ed è anche un cammino di affinamento della volontà di amare Dio. A quali verità devi accedere, quali verità devi integrare, come devi fare esperienza e da quale aspetto devi accedere: devi capire tutte queste cose. Devi prepararti adesso. Se aspetti che ti investa la tribolazione, sarà troppo tardi” (“Come devi percorrere l’ultima tappa del cammino” in “La Parola appare nella carne”). Questa tragica lezione mi dice: Non si può rimanere saldi nella testimonianza durante la tribolazione se non si ha la verità e se ci si affida ai propri desideri. Coloro che vivono senza verità nell’opera di Dio saranno di certo completamente svelati; non riusciranno assolutamente più a nascondersi né a fingere. Senza la verità, ti basi su fondamenta di sabbia, che non reggeranno alla minima prova. Solo con la verità puoi vedere chiaramente le cose, avere fede e forza, essere in grado di trionfare su Satana e di mettere in pratica la verità per soddisfare Dio e testimoniare per Lui. Mi odiavo veramente: Dio ci aveva già detto queste cose, con pazienza, molto tempo fa. Perché non ci ho creduto? Perché non le ho prese sul serio? Non si può tornare indietro; non si ha altra scelta che ricercare diligentemente la verità sul sentiero davanti a noi.
Al termine della riunione, ho sentito una sorella rivelare alcune informazioni interne del PCC: “Il gran dragone rosso sta continuando in modo aggressivo ad arrestare i credenti, e la cosa sta diventando ancora più violenta”. Quando lo sentii, il mio cuore di poca fede sussurrò nuovamente: “L’aria è così tesa e i fratelli e le sorelle stanno tutti svolgendo i loro compiti. Questo è normale?” Ma i fatti mi permisero di capire che benché la situazione sia tesa, noi non siamo spaventati come lo eravamo durante la tribolazione; quando compiamo il nostro dovere, il nostro cuore è particolarmente saldo e in pace come se tutti avessero dimenticato l’informazione dataci dalla sorella. Inoltre, lo Spirito Santo sta svolgendo un’opera enorme nella Chiesa; non ci vorrà molto prima del grande momento in cui il Vangelo sarà diffuso in ogni nazione. Il nostro dovere sta diventando più attivo e ogni compito viene svolto senza difficoltà. Quasi tutti i fratelli e le sorelle svolgono i loro compiti sforzandosi al meglio nelle loro rispettive posizioni. La scena sta procedendo a pieno ritmo proprio sotto il naso del gran dragone rosso, ma con l’opera che si sta espandendo con tanto vigore, non ci sono stati arresti del genere in mezzo alla grande tribolazione. Questi fatti mi hanno permesso di capire chiaramente una verità: in effetti, il gran dragone rosso sta sempre lavorando per porre resistenza a Dio, perseguitarLo e coartare il popolo eletto di Dio; non si è mai fermato e vuole assassinare Dio e il Suo popolo eletto. A volte il coltello da macellaio nella sua mano non si abbatte su di noi, e questo è Dio che veglia su di noi e ci protegge. A volte non percepiamo nemmeno la sua intenzione di uccidere, e questo è Dio che utilizza il Suo grande potere per ripararci, non il gran dragone rosso che ha posato il suo coltello da macellaio e ha cessato la sua persecuzione. Il gran dragone rosso non ha mai posato il suo coltello da macellaio, non lo poserà mai; vuole porre resistenza a Dio fino alla fine, e più si avvicina la fine, più frenetico diventa, perché il gran dragone rosso è Satana, lo spirito malvagio. Sa che il glorioso giorno in cui Dio completa la Sua opera di salvezza è il suo ultimo giorno. Quindi, più la morte si avvicina, più egli lotta. Tuttavia, qualunque cosa accada, l’opera di Dio utilizza il gran dragone rosso come un mezzo di contrasto, è un utensile nelle mani di Dio, uno strumento per mettere alla prova il popolo eletto di Dio. La sua crudeltà non può fermare l’opera di Dio; senza il permesso di Dio, non ha alcun potere sul Suo popolo eletto. Quando Dio non gli permette di andare a caccia, il popolo eletto di Dio sarà sotto il suo naso e lui non sarà in grado di catturarlo. Non ha altra scelta che essere alla mercé di Dio. Proprio come dice la parola di Dio: “Quando inizio ufficialmente la Mia opera, tutta la gente esegue i Miei Stessi movimenti, cosicché le persone nell’intero universo occupano il loro tempo al passo con Me, c’è ‘esultanza’ in tutto l’universo e l’uomo è spronato ulteriormente da Me. Di conseguenza, anche il gran dragone rosso viene sottomesso da Me in uno stato di delirio e confusione, è al servizio della Mia opera e, anche se riluttante, non riesce a seguire i suoi desideri e non gli rimane altra scelta che quella di sottomettersi al Mio controllo” (Capitolo 29 di “Parole di Dio all’intero universo” in “La Parola appare nella carne”). Nella grande tribolazione, Dio ha permesso al gran dragone rosso di perseguitare il Suo popolo eletto perché voleva sfruttarlo e usarlo per favorire il Suo popolo eletto, affinché vedesse chiaramente la sostanza della resistenza del gran dragone rosso a Dio. Se Dio non ci lasciasse soffrire, allora non riusciremmo a credere davvero nelle parole che Dio ha rivelato sulla sostanza della corruzione del gran dragone rosso; e noi non saremmo consapevoli della fedeltà di Dio. Quindi, quando è opportuno, Dio ci permette di vedere la verità dei fatti. Soltanto in questo modo possiamo vedere che tutto ciò che Dio dice è vero e che il gran dragone rosso è veramente il nemico di Dio, che è uno spirito malvagio e che uccide le persone e ne ingoia lo spirito. Se questi fatti non fossero rivelati, io sarei ancora ingannata e truffata da lui; gli crederei ancora quando parla di “libertà di religione” e “diritti legali dei cittadini”. Oggi, ho sperimentato personalmente la caccia e la persecuzione del gran dragone rosso, ho visto con i miei occhi il volto atroce del massacro compiuto dal gran dragone rosso sul popolo eletto di Dio. E ora so che la libertà e la democrazia che proclama è tutta una messinscena per ingannare e raggirare le persone. Ora vedo chiaramente la demoniaca essenza malvagia e deplorevole del gran dragone rosso, e il mio cuore lo disprezza veramente. Ho deciso di tradirlo e di seguire Dio fino alla fine.
Le tribolazioni vengono da Dio e il momento in cui avranno termine è nelle Sue mani. Quando l’opera di Dio produce risultati, Dio non procrastinerà di certo quel momento. Proprio come ha detto Dio: “Il periodo della tribolazione non si protrarrà troppo a lungo: non sarà neanche un anno. Se dovesse durare un anno ritarderebbe la fase successiva dell’opera, e la levatura delle persone sarebbe inadeguata. Se durasse troppo a lungo non sarebbero in grado di sopportarlo: la loro levatura ha i suoi limiti”. Dio ha una conoscenza completa di noi, conosce le nostre levature, le nostre circostanze, e non è disposto a lasciare che le nostre vite subiscano perdite. Pertanto, Dio non procrastinerà nemmeno per un secondo e noi saremo in grado di sopportare tutto. Dio ha un piano preciso per noi nella Sua opera, ha pensato alle nostre vite sotto tutti gli aspetti; ma, nella mia tribolazione, l’unica cosa a cui ho pensato è stata la mia sicurezza e se stessi soffrendo o meno per le difficoltà; non ho pensato affatto a Dio. Sono veramente egoista e riprovevole; non ho una coscienza razionale e non sono degna di vivere alla presenza di Dio. Nella mia tribolazione, Dio ha rivelato la mia vera levatura, portandomi ad avere una comprensione realistica di me stessa. Ho visto quanto fossi meschina, misera e cieca; ho visto che non avevo fede né amore per Dio, ma solo ribellione, e ponevo resistenza al punto che avrei tradito in qualsiasi momento e luogo. In quel momento fui in grado di vedere il mio pericolo e sentii l’importanza di essere ben fornita di verità; da allora ho avuto sete di verità. In quel momento lessi la parola rivelata di Dio sulla natura corrotta dell’uomo e sentii la parola di Dio prendere vita in me, come una spada a doppio taglio che trafiggeva le giunture e il midollo, e rivelava la sozzura e l’ingiustizia nel profondo del mio cuore. Mi ha fatto vedere quanto fossi riprovevole e disgustosa, e quanto fossi profondamente corrotta da Satana. Iniziai a disprezzarmi e ad avere il desiderio di cambiare; ero assetata di essere una persona genuina. Sentii che l’opera di giudizio e castigo di Dio stava purificando davvero le persone, e che se avessi sinceramente ricercato la verità sarei stata di certo purificata e salvata. La prima volta che sentii quanto fosse preziosa la parola di Dio e l’importanza della verità, il mio cuore gioì nel profondo: “Finalmente sono entrata nella mia fede in Dio, mi sto avviando verso un nuovo inizio e posso vedere la speranza di ottenere salvezza”. Di conseguenza, ho preso una decisione: “Non importa quanto sia accidentata la strada che ho davanti, rimarrò sempre salda e costante nel seguire Dio e percorrerò il giusto sentiero della vita”.
Le meravigliose disposizioni di Dio ci avevano permesso di entrare inconsapevolmente nella tribolazione e, inconsapevolmente, di uscirne. Il raccolto che abbiamo ottenuto da questo era chiaro ed evidente. Attraverso la tribolazione, possiamo vedere che Dio è onnipotente e saggio; vediamo che il gran dragone rosso è incapace e sciocco. È sfrenato e selvaggio, e non ha altra scelta se non quella di essere involontariamente sballottato di qua e di là dall’opera di Dio; nelle mani di Dio sarà sempre sconfitto. Il gran dragone rosso tenta vanamente di impaurire il popolo eletto di Dio con crudeli persecuzioni, e di disturbare e smantellare l’opera di Dio. Non si rende conto che Dio Si sta servendo di questo per perfezionare il Suo popolo. Anche se all’esterno sembra che la persecuzione del gran dragone rosso sia piombata sulle persone, in realtà è tutto concertato dall’onnipotente mano di Dio. Egli disperde e raduna i popoli, li porta dentro e fuori dalla tribolazione; lascia che le persone perseverino fino a quando vogliono lasciare tutto, ma Egli ha sempre sostenuto, spinto e indotto le persone a non mollare. È in mezzo a queste meravigliose disposizioni divine che le persone sono in grado di vedere chiaramente il volto orribile del gran dragone rosso e di disprezzarlo veramente dal profondo dei loro cuori. Riescono anche a vedere il grande potere di Dio e a sperimentare il Suo amore, la Sua potenza e la Sua saggezza. Sono più salde e costanti nel seguire Dio, e riescono a vedere le loro reali levature e carenze; i loro cuori hanno una maggiore sete di Dio e della verità. C’è così tanto significato nel fatto che Dio scateni la grande tribolazione; c’è così tanta saggezza nell’opera di Dio. Nessuno può capirlo a fondo. Ho potuto prendere parte alla grande tribolazione disposta da Dio; è stata veramente esaltazione e grande amore di Dio, e un onore per me in questa vita. Ogni volta che ci penso vengo sopraffatta dall’emozione e voglio ringraziare di tutto cuore e lodare Dio. Se non avessi sperimentato la tribolazione, non avrei avuto altra scelta se non quella di seguire ciecamente e, alla fine, sarei sprofondata e morta per non aver acquisito la verità e non aver cambiato la mia indole corrotta. Se non avessi sperimentato la tribolazione, non avrei la vera fede in Dio e non capirei le difficoltà dell’opera di Dio e che salvare le persone non è facile. Se non avessi sperimentato la tribolazione, non sarei in grado di vedere il vero volto del gran dragone rosso e nutrirei ancora illusioni su questa oscura società, proverei ancora attaccamento per questo mondo e non sarei in grado di seguire Dio con un cuore d’acciaio. È la meravigliosa e saggia opera di Dio che mi ha conquistata; è l’onnipotenza e il grande amore di Dio che mi ha condotta dove sono oggi! Da ora in poi, non importa quali prove e tribolazioni affronterò, sarò pronta ad appoggiarmi sulla mia fede e sul mio amore per Dio, per ergermi a testimone di Dio e confortare il Suo cuore.
Fonte: La Chiesa di Dio Onnipotente