Miguel Bosè: “i miei genitori erano dei mostri”

Miguel Bosè ha scritto la sua biografia e ha raccontato del rapporto molto difficile con i genitori soprattutto con il padre il famosissimo torero Miguel Dominguín.
Figlio d’arte Miguel nato dall’amore del torero con la nostra Lucia Bosè è stato cantante, attore, ballerino dopo aver vissuto un’infanzia e adolescenza complicata essendo molto diverso da come lo avrebbero voluto i suoi genitori:  “Il problema che aveva Miguelito era quello di sopravvivere tutti i giorni a quei due mostri che così tanta ombra generavano un’eclisse su di me“.
Da ragazzino era riservato e molto appassionato di cultura: “Mio padre voleva che fossi un uomo come Dio comanda: un ’macho’, un cacciatore, un donnaiolo. Io ero di carattere più lombardo, più sensibile. Mia madre gli chiese quale fosse il problema del fatto che io leggessi molto. ’Che il bimbo sarà gay, Lucia! Di sicuro!“.
Con la madre il rapporto era migliore ma nel libro Miguel non parla sempre bene di lei.
Lucia Bosè è scomparsa a marzo dello scorso anno all’età di 89 anni e condivideva con il figlio la passione per lo spettacolo ma lei stessa disse di non essere stata una madre affettuosa: “Non sono una di quelle che dà bacetti, abbracci, ho amato i miei figli e continuo ad amarli immensamente, anche se da lontano“.

Insomma padre macho che temeva fosse gay, madre anaffettiva… si li amo ma da lontano… forse non ha tutti torti, che ne pensate?

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Miguel Bosè: “i miei genitori erano dei mostri”ultima modifica: 2021-11-11T10:00:03+01:00da annawintour0

7 commenti


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    Non è facile essere genitori con un figlio omosessuale, credo sia una cosa che ti sconvolge, un dolore continuo insanabile.


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      mah, credo che la questione sia molto più complessa. Che questa persona soffra è evidente, e lo dimostra il fatto che se la prenda coi genitori defunti. Però, rivedendo alcune sue recenti affermazioni ai limiti del delirio d’onnipotenza, soprattutto a proposito del covid, che ha portato via la sua mamma, credo che il suo disagio sia da ricercare anche in latri fattori.


  2. //

    Anche lui povera vittima dei genitori. Da raccontare soprattutto dopo che sono morti
    Ma ha vissuto di rendita del nome del padre e della madre tutta la vita !
    E di questo come mai non si lamenta !


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    Lucia sarebbe stata certamente una madre diversa se non avesse sposato Dominguin.


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    io penso che un torero dovrebbe vergognarsi molto di piu’ per i “lavoro” che fa che non ad avere un figlio gay


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    Non è neanche facile essere il figlio che i tuoi genitori vorrebbero che tu fossi! Già non è facile dichiararsi, essere gay in questa società. Se poi non hai comprensione dai tuoi genitori, che ti devi aspettare dagli altri? Penso che i genitori non devono avere SOLO il dovere di accettare i figli gay; dovrebbero avere e dare loro l’amore e il supporto, tenendo presente che un figlio può nascere portando dentro di sé qualcosa che i genitori hanno soppresso per tutta la vita dentro di loro. Comunque sia, i genitori non dovrebbero mai e poi mai obbligare e pretendere per forza dai figli di essere qualcosa che loro non sono riusciti, o di essere quello che e come sono stati loro. Piuttosto, li dovrebbero amare, dare loro affetto, educarli per bene e supportarli nelle scelte ben diverse da quelle se essere gay o no, perché quella non è una scelta, è la natura!

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