Roman Bykovsky è stato catturato, si tratta del giovane militare russo (27 anni) che parlando al telefono con la moglie rideva delle violenze sessuali che faceva in Ucraina e le chiedeva se era d’accordo, la richiesta e la risposta intercettate nella telefonata, sono state rese pubbliche e hanno indignato il mondo. I due sono stati identificati da alcuni giornalisti.
La surreale conversazione durava circa 30 secondi ed era stata registrata nella regione di Kherson dai servizi segreti ucraini, poi è finita nelle mani di due giornalisti che grazie ai loro profili sui social russi li hanno identificati e ricostruito la loro storia.
Lui è Roman Bykovsky, 27 anni, originario di Orel, cittadina a 350 chilometri da Mosca. Ed è l’uomo catturato oggi vicino a Izyum. Si era arruolato nella divisione di Dzerzhinsky della Guardia nazionale, prima di finire nel 108esimo reggimento aereo d’assalto basato a Novorossiysk. La moglie Olga, è anche lei originaria di Orel, i due hanno un figlio di quattro anni.
Nell’audio in cui lei lo autorizza a stuprare le ucraine, si sente anche lui rispondere: “Ah, quindi dovrei stuprarle e non dirti niente: posso davvero?”. La moglie risponde: “Sì, hai il mio permesso, ma usa le protezioni”. I due poi ridono, come fosse un argomento di cui scherzare.
Una telefonata che aveva confermato le atrocità verso donne e anche bambini commesse dai soldati russi, spesso concluse con l’assassinio delle vittime.
Ora Roman Bykovsky è stato catturato, il soldato stupratore inizialmente faceva parte della truppe inviate dal Cremlino e partite dalla Crimea in direzione Kherson. Poi i suoi spostamenti sono stati intercettati basandosi sulla localizzazione di quel numero di telefono da cui era partita la telefonata registrata alla moglie. Fino al suo fermo nella città di Izyum, nell’oblast di Kharkiv.
Ecco la foto della coppia malefica che sono state poi eliminate dai social, ma era troppo tardi, ora tutti sanno chi sono e io concordo, questi orrori e chi li ha fatti… vanno conosciuti. La cattura di lui smentisce la propoganda russa che diceva che fosse stato tutto inventato, ci sono centinaia di denunce di stupri di donne ucraine, quelle che sono rimaste vive o dei loro bambini costretti ad assistere anche all’omicidio delle madri.
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Ho segnalato la “notizia” alla polizia postale come presunta fake news.
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E’ su tutte le principali testate giornalistiche e detto più volte nei notiziari
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Purtroppo alcuni italiani ancora preferiscono di chiudere gli occhi agli stupri e omicidi, che stanno combinando i russi.
Dormite bene, Ucraina vi sta proteggendo!