La moria incredibile di oligarchi russi: 7 in 3 mesi, 5 legati a Gazprom

Sette morti misteriose in 3 mesi, una dietro l’altra, di cui cinque legate a Gazprom, poi un magnate dell’energia e un miliardario.
Erano manager legati al colosso russo attorno a cui ruota la ricchezza del Cremlino o oligarchi vicini a Putin.
La notizia della morte del 3 maggio è l’ultima in ordine di tempo: Andrei Krukovski manager di 37 anni

Il primo a morire è stato a fine gennaio il sessantenne Leonid Shulman, alto dirigente di Gazprom, trovato morto nel bagno della sua villa moscovita nel quartiere bene degli uomini d’affari. “Un suicidio” con tanto di biglietto accanto al cadavere, hanno riportato i media russi.

Tre settimane dopo, all’indomani dell’invasione dell’Ucraina, un altro “suicidio”, quello di Alexander Tyulyakov, ai vertici della tesoreria di Gazprom, trovato impiccato nel suo garage.

A fine febbraio un altro oligarca, Mikhail Watford, magnate dell’energia, è stato trovato morto nella rimessa della sua casa nel Regno Unito. Altra morte misteriosa.

Il 19 aprile, in un lussuoso appartamento di Mosca, sono stati trovati i corpi di Vladislav Avayev, ex vicepresidente di Gazprombank ed ex funzionario del Cremlino, della moglie (incinta) e della figlia di 13 anni. Tutti uccisi da colpi di arma da fuoco che i media russi hanno detto essere stati sparati da una delle pistole dell’uomo, ritrovato con l’arma in mano.

Tragedia famigliare, a inizio marzo, anche per Vasily Melnikov, il miliardario russo rinvenuto con la moglie e i due figli senza vita nella loro casa a Nizhny Novgorod.

Sergey Protosenya, ex presidente dell’azienda russa del gas Novotek trovato impiccato nel giardino della sua villa in Spagna. Nella casa i corpi senza vita della moglie e della figlia diciottenne, pugnalate. Anche in questo caso la versione parla di possibile omicidio-suicidio, ipotesi nettamente smentita dall’unico figlio scampato alla strage di Lloret del Mar, vicino Barcellona: “Mio padre non è un assassino. Non so cosa sia accaduto quella notte, ma so che mio padre non le ha colpite” facendo intendere che siano stati tutti assassinati.

Oggi si tratta del direttore del resort sciistico del gigante russo Gazprom, Andrei Krukovski 37 anni, che ha perso la vita ‘cadendo da una scogliera’ a Sochi. Krukovski, riferisce il media polacco Onet, gestiva il resort dal 2019. Nel 2014 aveva preso parte all’organizzazione dei Giochi invernali di Sochi.

Stalin non avrebbe saputo fare di meglio… che ne pensate?  Chissà quelli ancora vivi come tremano…  Non è proprio possibile che la nomenclatura di Putin sia in buona parte impazzita, al punto tale da sterminare le loro famiglie e uccidersi, così tanti in soli 3 mesi

Io credo che Putin sia uno psicopatico che non si fida di nessuno e che li stia facendo uccidere sterminando anche le loro famiglie, magari non approvavano la guerra e la hanno criticata, chissà…

oligarca37

La moria incredibile di oligarchi russi: 7 in 3 mesi, 5 legati a Gazpromultima modifica: 2022-05-05T12:36:35+02:00da annawintour0