Grandi donne nel 2017

Prendi una Immacolata Battaglia. No, prendila. Prendila, se ci riesci, soprattutto. Tu prendila e mettila all’Isola dei Famosi. Oh, gnari lo so. Ma a me l’Isola prende al cuore, capitemi. Prendila e guardala come cerca di ricompattare il gruppo di quei babbei con Raz Degan. E soprattutto senti una del gruppo che le dice: “Sì ma non devi essere succube di lui” e senti lei che risponde: “Uè…io mi chiamo Immacolata Battaglia, quindi sta’ serena”.
Ma che cazzo di donna sei? Ma sei incommentabile. Non c’è un commento per te.
Io ho applaudito allo schermo del pc. In piena notte, che Erossino e Snupino son zompati dalla cuccia a forma di squalo.
Adesso io dico…Imma Battaglia…io non ti posso retribuire ma ti posso giurare che l’Alice fa delle lasagne…guarda te ne faccio preparare una teglia che ti lecchi pure le sopracciglia. Ma ci vieni al Consiglio di Classe due volte l’anno a scuola di Nana? Ti preeeeeego. Vieni a mettere d’accordo noialtre branco di galline che starnazziamo tutte, te lo giuro, non riusciamo a metterci d’accordo su niente.
No perchè belle de zia. Avete un bel dire voi dell’attivismo, delle manifestazioni, delle cariche della polizia…seeeeeee…finchè non venite davanti a scuola di Nana alle 16.30, quando c’è lo schieramento di tutte le Super Mamme e urlate “Olio di Palma!” il mio rispetto non lo avrete 😀 😀 😀 ( sto scherzando eh…vabbè…relativamente )
Produzione dell’Isola…io vi contatterò…e vorrò con mezzi leciti o illeciti il contatto della Imma, che venga a presidiare il Consiglio. E sedi le risse sulla merenda a base di Nutella o di carote lesse…son quelle le donne di cui abbiamo bisogno. Volendo, però…potrebbe venire pure Raz Degan. Lo piazziamo a petto nudo sulla cattedra, col cappello da pescatore, gli occhioni da miciogattonetigrone della Malesia belli spalacanti e vediamo se si stanno zitte così quelle quattro squinternate. Non dovesse funzionare lo facciamo sorridere. Secondo me, davanti al sorriso del Degan, pure le “Miss No Ai Grassi Idrogenati”, un minimo di cedimento…del resto Degan è biologico. Credo.

Naturalmente questo è un teatrino per fare un plauso a Immacolata Battaglia. A dimostrazione che le grandi donne, ogni tanto, possono anche prender parte al trash senza perdere nessuna credibilità. E no, non lo faccio per giustificare me stessa. Però insomma tenetene conto lo stesso quando mi giudicate 😀 😀 Non credo ci sia bisogno di spendere parole su quello che fa la Signora Battaglia in Italia. Sviolinate su un bloggarello tipo questo, lei non ha bisogno di sicuro.

E sapete che c’è? Io voglio fare un plauso pure alla Malena, la pornodiva. Che quando è arrivata sull’Isola tutti a dire “uaaaaa uooooo uuuuu chissà cosa vedremo oooooh signuuuur”…e invece…che ragazza carina. Vedi? Quando si dice la professione non fa il monaco? Sicuro fan più maialate i preti di lei. La più composta di tutte. La meno inciuciona, la più discreta, quella che si mette meno in mostra di tutte. Guarda io la assumerei come babysitter domani…cioè no, non lo farei. Ma non per lei eh. Perchè sicuramente poi il marito la broccolerebbe, figurati. Ci manca solo questa. Oltretutto io il marito non ce l’ho quindi capite a che livelli di follia sta arrivando questo post?

In ogni caso: chiunque volesse sfidare la SUERTE  confrontandosi col Comitato Super Mamme, è invitato al prossimo consiglio di classe, a Maggio. Non scherzo, eh. Venite numerosi.
Tanto per conoscere il nemico: le Super Mamme sono donne. E già qui…e già solo questo…è pericoloso. Sono donne e sono tante.
Sono tutte fighe. Dalla prima all’ultima. Gnocche come solo una supermamma po’ esse. Sono salutiste, ambientaliste, civiliste e biologiciste. Penaliste non lo so. Ma a vedere i mariti, così…mah…secondo me, due consiglietti da Malena non farebbero male. Per loro eh…Combattono da anni con le unghie e con i denti l’olio di palma, gli ogm e i grassi idrogenati. Sostenitrici indefesse del catechismo, del boy-scoutismo e degli sport. Ma non tutti. Attenzione. Calcio per i maschietti ( mio figlio ha la stoffa di Ronaldo ) danza per le femminucce. ( mia figlia da grande farà la velina e sposerà tuo figlio, se avrà i soldi di Ronaldo, sennò sticazzi la presento al nipote di Vieri. Anzi, speriamo che Maradona Jr si spicci a figliare che questa già ha 8 anni…mo vabbè che il toyboy…però a tutto c’è un limite ) Fans sfegatate della merenda a base di frutta. Ma solo frutta a basso indice glicemico. La banana è bandita. ( Maleeeena….e ce lo vedi? Vieni insieme a Imma e a Raz, per piacere! Dai, Alice ha fatto le lasagne…) Campionesse mondiali di “mio figlio in sala parto ha ricevuto 10 di agpar” ( quando il massimo è 9 ) e “mio figlio ha imparato a camminare a 6 mesi, a 8 aveva tutti i denti, a 11 parlava e a 13 declamava la Divina Commedia al Contrario”. ( e come mai, adesso, a 9 anni, si infila le palline di pane nel naso? Il che, secondo me, va benissimo per un 9enne normale…un po’ meno bene per un presunto genio ma vabbè…se poi lo dico mi danno della polemica )

In tutto questo mi piacerebbe pure che la Vladimir Luxuria improvisasse un rap sulla maleficità del carboidrato durante l’intervallo delle 10.
Ora io: chiedo a voi. Così, in amicizia. Ma si può sapere che cazzo vi hanno fatto di male ‘sti carboidrati che li odiate tutti così tanto? Ma che è? Il nome in codice dell’Isis? Vabbè sì, fanno ingrassare. Ok. Ma è davvero così un male vedere le donne con due sane chiappe che strabordano un po’ dalla culotte di pizzo o gli uomini con una comoda e simpatica pancetta che funge da cuscino portatile, molto utile al cinema, per dire? O in aereo? Cosa cavolo c’è di male in un po’ di cellulite sul retrocoscia. Fa anche effetto calza a rete, in estate, dico io, dovrebbe piacervi. A chi non piace la calza a rete? Ma non è meglio appoggiarsi a una spalla maschile bella tonda…che prende proprio la forma naturale del collo….un cuscino anticervicale, preciso preciso, ma che bellezza è? Piuttosto che dare una craniata contro una tartaruga di marmo che rischi di farti un bernoccolo in fronte che poi sembri l’Unicorno Magico per una settimana solo che non fai le magie? E non ti viene neanche la coda colorata. ( io vorrei tanto la coda…giuro…è da quando sono piccola che la desidero…io adoro le code…e invece mortaccimia mi stanno cadendo pure tutti i capelli ultimamente quindi manco con quelli me la posso fa più…karma schifoso )
Adesso: non dico di darci tutti all’obesità…che poi, sai com’è, ci si intasano le arterie, ci viene il marocardio…no quello no. La salute è importante, eh. Non scherziamo. Però…un po’ di carboidrati…una Kinder Pinguì…un bombolone alla crema ogni tanto, così, giusto per ricordarci i piaceri della vita…ora. Siamo proprio sicuri che Belen sia il summo paragone? Sì. Siamo sicuri. Va bene….l’ho sparata grossa. Però sta di fatto che Belen non vi sposa mica eh. Non passerà mai la vita a lavarvi le mutande e stirarvi le camicie e prepararvi lo zabaione dopo la partita perchè avete bisogno di zuccheri. Ma non viene neanche 5 minuti con voi Belen. Non vi saluta neanche. Se la salutate voi vi denuncia per stalking. Detto questo: pur lasciandola come summo paragone…ma la Sora Lella, per dire. Tanto caruccia e simpatica che vi fa l’abbacchio la domenica e vi cambierà amorevolmente il pannolone quando nemmanco Belen potrà più far nulla manco se s’impegna…ma no? Cioè guardate che anche Raz eh…c’ha il suo bel cinquantino il Raz. Ha la barba bianca che se cresce ancora un po’ Babbo Natale lo cita per plagio. Ha tutto il villo del petto riccioluto sbiancato che fa tanto pecora. E l’addominale a cubettini, il Raz, mica ce l’ha. Eppure…ma chi cazzo preferirebbe il Simone Modello Perfetto o il Bettarini al Raz? Ma nessuna donna sana di mente. Voglio dire. Rivalutiamole certe cose. Riportiamole in auge. La pancia cascante post parto…le tette che a un certo punto si suicidano tuffandosi verso il basso…son cose rassicuranti no? Fanno tanto donna accogliente…

Eh gnari ho capito! Ho fatto i conti e non ce li ho i soldi per il chirurgo plastico, manco per il botox, quel maledetto vuole troppo. Allora sto attuando il piano B. Del resto non c’ho i soldi manco per pagare la Imma che mi aiuti con le Squintermamme, secondo voi c’ho i soldi da dare a quel bellimbusto mammalucco luminare del bisturi d’oro di stocappero? Mettiamoci d’accordo: o fate una colletta per me o partecipate al piano B. Ecco. 😀

 

Fuori dai denti

Orbien. Et bien sur. Lo vogliamo fa’ un po’ di gossip spetteguless sulle “vecchie amicizie” della mia incoerenza? Non si dovrebbe, a dir la verità. Non è da gentiluomini far dello spetteguless sui vecchi idilli. Ma io so’ donna…cazzo me ne frega a me dei gentiluomini?
Perchè scrivo questo post? Per fornir spiegazioni e giustificazioni? Naaa. Perchè questa è la mia pagina, il mio blog è sempre stato una trasposizione di me in una community virtuale, io ho sempre raccontato un sacco di ‘zzzi miei ( giusto…sbagliato…non lo so…ma il mio blog è sempre stato così ) e parlare di questo serve semplicemente a far capire a chi legge, uno o dieci che siano, chi è quella che sta dietro a tutto ‘sto fucsia.

Bon. Parliamo di queste vecchie amicizie. E dei rapporti che intercorrono nella depandance virtuale detta pure “di là”.
Cosa fanno le mie vecchie amicizie? Alcune son sparite dai miei contatti nottetempo senza che io ne sapessi il motivo. E son pure ritornate. E risparite. E adesso ritornate. Fino a 3 volte io le ho riprese. Credendo alla motivazione “non capisco perchè mi sei sparita dagli amici”. Ahgià. Te ne accorgi dopo 3 mesi? Ma a volte, far finta di essere scema, conviene. Alla quarta volta però, la risposta all’ennesimo “ma come mai sei sparita” è stata la seguente : ……………………………….
Fine. Chiuso. Mi cancelli e ripigli tre volte tipo bambola di pezza ci sto. Alla quarta manco ti rispondo più.
Altre amicizie, invece, si divertono a istigarmi. Mi fanno i commentini malefici sotto le foto. Ma quelli che sono a filo…tra finta gentilezza e cattiveria velata. Credete che non lo noti io il tono? Io, ve lo dico da anni, faccio solo finta di essere scema. E lo faccio solo con chi dico io. E, tendenzialmente, non sono le persone che stimo di più. Lo noto il giochetto. Ma al commentino rispondo grazie e lascio fare. Anche perchè…quando capita di fare poi una discussione dove dò torto…prima mi si inveisce un po’ contro portando argomentazioni ( del cazzo ) e appena si vede che non calo la testa…si fa marcia indietro e partono i superpucci da mamma. Adesso: io, con persone che appena vedono che alzo un po’ la cresta si pisciano in mano e mi fanno puccipucci…ma secondo voi…cosa posso averci ma a che fare? E attenzione: magari loro sono meglio di me. Ma non sono congeniali a me. Mi sembra ovvio, per come mi conoscete, no? E quindi cosa devo fare? Mettermi a litigare? Che poi si mettono a piangere? Ma secondo voi…io mi metto a litigare e a far frignare gente così? Ma io ho da fare nella vita…ho un lavoro, una figlia, il blog, un fidanzato con cui mi scorno ma ci diamo certe scornatone che prima o poi ci spacchiamo le due zucche dure che abbiamo. Con lui sì che ci litigo. Vedete quanto ho da fare? Ma posso mai, nella mia vita, dedicare tot ore al giorno a litigare con gente così? Ma io litigo con la gente che ritengo degna. Io litigo con le persone che mi danno anche una certa soddisfazione, che mi sbattono in faccia concetti su cui ragionare, ma posso mai io litigà con qualcuno che se oggi siamo contro i Puffi dice che un giorno pure lei fu blu e se domani litighiamo sulla Chiesa dice che anni fa pure lei fu Papa? Ma abbiate pazienza. Io di fronte a certa gente faccio la scema. Cucci cucci, pucci pucci, buongiorno e buonasera e rapporti civili solo ed esclusivamente per non aver frigni sulla coscienza. E non dico sia una comportamento corretto e giusto..ma io la penso così. Le liti le fo con persone con cui vale la pena. Penso che mi vogliano bene o che ci tengano a me? Ma manco pu cazzzz lo penso. Però io, in un certo qual modo, ho tenerezza per loro. Perchè vedo della gente fragile di mente…nel senso di carattere eh…nel senso debole. E mi spiace infierire, mi scatta l’istinto materno. Quindi non è tanto la Tiffany che cerca la mamma e vuole le coccole e allora di accucciola pur di ottenerle…è più la Tiffany che si rende conto di avere a che fare con gente debole e…preferisce fare due puccipucci così son contenti. Che devo fa…mi dispiace infierire perchè poi piangono e fanno le scenate. Che poi…pure io eh, di solito piango e faccio le scenate. Solo che quando lo faccio io mi mandano a cagare, di regola.

Son stata cacciata via dal famoso supergruppo. Perchè avevo ragione. Mi spiace eh. Ma avevo assolutamente e totalmente ragione. E siccome avevo ragione ho portato avanti la mia idea fino a farmi buttar fuori a calci in kiul. Qualcuna delle mie amicizie, che ha assistito, secondo voi, ha alzato il ditino a dire “però…in effetti…” Naaaaa. Nessuno. Tutti zitti. Ricordate i famosi pomeriggi “branco contro uno”? Uguale. La differenza è che se all’epoca eravamo coetanei, qua sopra, quindi bene o male tutti molto alla pari con qualche  più adulto che interveniva a cazziarci un po’ tutti per insegnarci a stare al mondo…là il più giovane era più vecchio di mio padre. Qualcuno è intervenuto a dire “pio”? Nessuno. Poi dite “famo la rivoluzione”. Ma manco in una pagina virtuale c’è gente in grado di dire “e mo basta” di fronte a una specie di massacro ma ndo cazzo ci presentiamo con questa gente qui…
Io queste cose le vedo, eh. Ma le sapevo anche prima. La scelta mia personale di cercare di non escludere nessuno riguarda esclusivamente l’uso dei social. A me fa proprio brutto che se uno viene a commentare o mi chiede l’amicizia dico no perchè ci siamo sfanculati ieri…ma sì, vie’ qua e sfaculiamoci di nuovo ma va bene così. Poi, nella vita, chi devo considerare “amico” e chi no, lo so molto bene. La figuretta su FB o qua sopra conta quanto il due di bastoni, ma veramente. La stima e l’affetto sono un’altra cosa e le persone che io stimo…lo sanno. Sereni tutti che lo sanno. Vi basti sapere che Alice non ce l’ho nemmanco tra le amicizie di FB…abbiamo deciso tempo fa di non mischiarci e di usare FB per altri scopi tanto noi, se vogliamo parlarci, ci affacciamo al balcone.

Ora: io non voglio imporre il mio pensiero ad altri. Io sono così e porto avanti i miei social così. Tra le amicizie non c’è nessuno delle persone reali. Colleghi, amicizie vere…io tengo tutti fuori. Qua sopra ci sono le persone che ho conosciuto in quest’esperienza di blog, nelle esperienze su FB ( gruppi cinofili, gente appassionata di spitz…eh sì…gente dalla pagina dell’isola e del gf…sì…lo ammetto…non riuscirò mai a venire a patti col mio lato trash ) e sono certa che tutti sanno esattamente cosa io pensi di loro. Ci sono persone a cui sono veramente affezionata. Io, per dire, continuo a scrivere questo blog praticamente solo per Gil che è l’unica che mi segue e io l’adoro. Altrimenti le mie cazzate le potrei andare a pubblicare altrove e riscuoterei sicuramente moooolti commenti in più. Per dire: un post su FB piglia giusto 10 volte tanto i commenti che qui. Io so con chi ho a che fare. Lo so sempre. Anche se faccio la “scema per non andare in guerra” e quando non vado in guerra…cari ragazzi…non è che non ci vado perchè ho paura di morire. Non ci vado perchè ho paura di ammazzare. Stampigliatelo bene in testa ‘sto concetto perchè è la più grande verità che io abbia mai detto su di me.

Ergo: se tengo qualche rapportino così, di convenienza…è perchè non voglio lanciare bombe sulla crocerossa. Se invece mi armo e parto…vuol dire che so benissimo che vado a lanciare bombe ma anche a pigliarmele e per me la guerra o è pari o fa schifo. Se non trovo combattimento pari…io mi butto a terra e faccio finta che ha vinto l’altro. Perchè va bene così. Vincere contro un debole non lo voglio fare. Non accetterei mai. Preferisco perdere e fargli credere che è più forte e intelligente di me. A me non tange aver perso…ma a un debole sì. Se invece devo guerrigliare contro gente che stimo allora si salvi chi può perchè non so più dove posso andare a parare. Ma quello è rispetto per la lotta: ci stiamo scontrando? Facciamolo bene. Mi impegno. Mi impegno tantissimo. Perchè ti stimo. E ti reputo un valido avversario e penso che perdere un’ora di tempo a discutere con te sia giusto. Siamo sempre lì…a casa mia m’hanno insegnato così: se pensi di poter fare male, con un morso, a qualcuno non capace di difendersi…piuttosto fatti mordere. Ma se pensi che il tuo morso valga tanto quello dell’altro…mordi forte. E chi vince stringa la mano all’altro. E’ un insegnamento sbagliato? E chissenefrega. A me piace.

Fiction

T: “Aliceeee…basta frignare sul latte versato, cazzo. Piantala. Hai rotto. Pensiamo alle cose serie, piuttosto, dobbiamo andare a fare shopping perchè ho previsto un cambio di look per il prossimo lustro a venire e devo rifarmi il guardaroba.”
A: “Non ho voglia di fare shopping…ho voglia solo di piangere!”
T: “E chissenefrega di quello che hai voglia tu. Dai, andiamo.”
A: “Ma mo perchè ti devi rifà il guardaroba tu?”
T: “Perchè ieri ho fatto un elenco di tutti i miei difetti. Ho usato lo specchio lungo, quello della camera di sopra che non aprivo da anni…approposito…lo sai che se pulisci gli specchi coi fogli di giornale vengono meglio?”
A: “E perchè hai fatto l’elenco dei difetti?”
T: “Beh…perchè…perchè si fa, ogni tanto.”
A: “E quanti ne hai elencati?”
T: “56”
A: “Ah. E quindi ora andrai dal chirurgo con l’elenco dei difetti per farteli sistemare?”
T: “Ma no. Ma Alice ma sei scema? Ma secondo te? Io dal chirurgo voglio fare solo un po’ di botox. Gli altri difetti…alcuni sono irrisolvibili…e altri risolvibili a domicilio con le vecchie cure della nonna e un cambio di look.”
A: “Tif…tu la nonna non ce l’hai.”
T: “No ma infierisci pure, eh. La sensibilità proprio. Se tu fossi una vera amica, per esempio, anzichè dirmi così…mi presteresti la tua. Per dire.”
A: “Bene. Quindi hai finalmente deciso di buttare via la felpa di Barbie?”
T: “Ma col cazzo. Mi dispiace ma nessun cambio di look potrà farmi separare dalla mia felpa di Barbie.”
A: “No Tif, senti, la felpa di Barbie va buttata. Al massimo ti concedo di farne uno straccio per la polvere. Ma non puoi andare in giro con la felpa di Barbie.”
T: “Certo che posso. E infatti lo faccio regolarmente.”
A: “Ecco. Basta. A trent’anni, basta.”
T: “Aloooooora. A parte il fatto che mo mi dovete spiegà una cosa voi a me, eh…non ho capito perchè qua c’è gente su gente di 39 anni e 11 mesi che sostiene di essere ancora trentenne…e poi io che ancora non ci sono arrivata ai 30 devo essere trentenne come voi. Ohhh. Come li fate i conti, voi, come Simone dell’Isola dei Famosi?”
A: “Ma la felpa di Barbie…”
T: “E allora? Io la metterò anche a 109 anni. E’ mia. Mi piace. La voglio.”
A: “Vabbè. Allora io dico la vita è mia, adesso piango, togliti dai piedi che mi stai distraendo dai miei dolori.”
T: “Che è esattamente quello che voglio fare.”
A: “Ma non lo farai Tif. A volte una persona ha diritto di piangere sulle sue disgrazie.”
T: “……”
A: “Sì.”
T: “…..”
A: “Beh?”
T: “Non è che mi presteresti la tessera di H&M?”
A: “……………………………………………….”

Se chiedi al cielo di piovere…

Alura.
Voglio fare un discorso serio. Ma lo fo a partire da Raz Degan. Che sta sull’Isola e tutti gli davano contro perchè “non lo capiscono”. Non lo capiscono quando lui dice che, piuttosto che scegliere come premio una bottiglia di caffè andrebbero scelti ami, maschere da pesca e corde. Non lo capiscono quando non partecipa a una prova ricompensa che darà un’aragosta ad un vincitore per restare a tenere a bada il fuoco su cui si può cuocere cibo per tutti. E così penalizzano il premio al vincitore e tutti s’arrabbiano.

Ecco. A mio avviso il grande problema mondiale…proprio mondiale…è questo. Quando si parla di “cultura”. La cultura non è sicuramente la grammatica perfetta ( e io non l’ho mai detto ) né quante citazioni filosofiche si sanno a memoria né recitare i “Promessi Sposi” al contrario. Quella è istruzione. Che, intendiamoci, non è una brutta cosa, anzi. Ma non è così fondamentale ai fini pratici della vita.
La cultura è una cosa che ti fai sulla pelle, respirando l’ambiente. E’ normale che una persona nata qui crescerà con la cultura del caffè ( e non mi riferisco ora alla bibita…capitemi ) così come è abbastanza normale che lui che è nato in Israele ha un’altra cultura, appunto.

Ora: dando per un minuto ragione a Salvini ( ipoteticamente ) “state a casa vostra” un senso ce l’ha. Perchè effettivamente, a casa nostra, noi siamo gente normale eh. Che fa ragionamenti normalissimi. E’ quando per qualche motivo veniamo qui che improvvisamente sembriamo dei pazzi squinternati. Perchè non si tratta di andare a scuola e imparare Garibaldi e Napoleone né di dire che la pizza è più buona del cocco. Perchè la pizza E’ più buona del cocco e su questo non ci piove. Ma io, la cultura della pizza non ce l’avrò mai neanche vado dal Maestro Panificatore Assoluto e ci rintaniamo 7 anni in Tibet. Uscirò da lì che saprò fare la pizza buonissima ( ho i miei dubbi…ma è ipotetico ) che saprò la storia fin del granellino di sale…ma comunque non avrò la cultura della pizza perchè al profumo della pizza farò “oddio gnaaaam che buona!” e a quello del cocco mi si sfascerà il cuore, comunque, tutte le volte. Eppure io la storia del cocco mica la so.

Conoscere le altre culture, in ogni caso, non ti dà ( se non vuoi ) la capacità di comprenderle. Che è ben diverso. Comprendere una cultura non è dire sulla carta “io rispetto le differenze e se il mussulmano prega rivolto alla Mecca non dico niente perchè io sono civile” noooo. Questo è proprio solo l’abc. E’ proprio solo l’asilo dell’imparare una cultura. Questo è semplicemente rispetto umano, punto puntissimo, non è un merito, non è una conoscenza non è nulla. E’ puro e semplice rispetto di base.
Il vero gioco che si fa duro…laddove si vede la vera persona in grado di comprendere le altre culture…è quando una persona fa una cosa nella vita di tutti i giorni che sembra strana e gli altri dicono “beh…però se consideriamo che quello è cresciuto così e cosà…dal suo punto di vista ha ragione”.
Qui casca l’asino, ragazzi. Andare oltre il colore della pelle è proprio il minimo. Ma il minimo sindacale non c’è neanche da discuterci sul colore della pelle, ancora stiamo a discute il bianco il nero il rosso e il verdone? Ma che davero davero? Nel 2017?

E ora arriva il personalismo. Che lo sapete, io sempre detto, io sono assolutamente pro personalismi. Totale proprio. Io, le esperienze personali, le reputo i migliori esempi in assoluto da mettere al servizio di tutti.
Al mio paese si dice…più o meno “Se chiedi al cielo di piovere, questo non pioverà. Ma se tu chiedi al cielo di piovere perchè hai sete e devi lavare i vestiti e glielo chiedi per tre volte e per tre volte spieghi che hai sete e devi lavare i vestiti, questo pioverà subito”.
Cosa non vera, tra l’altro. Vi pare che possa essere possibile?
Ma stiamo parlando di gente convinta che se si mette a spiegare la rava e la fava delle sue motivazioni al cielo, questo ascolterà e gli manderà la pioggia.
Capito?
Al mio paese, sinceramente? Quando arrivano quelli che vogliono costruire l’albergone e dicono che gli indigeni devono spostare le loro cianfrusaglie più in là…ma sinceramente? Se volessero, in tre…e dico in tre perchè non voglio fare la sborona…con due schiaffoni li lascerebbero a terra tutti quanti ne sono e ciaoleballe. Ma l’avete mai visto un diciottenne di quelle parti lì? Se vuole, da solo, una squadriglia di 15 architetti li piglia uno a uno e li annoda come cravatte.
E invece…e invece si spiega…si spiega…si portano a visitare il villaggio e gli si offre la bibita locale. E si offrono i frutti del pane. Che corrispondono ai pasticcini di qua, più o meno. E bla bla bla. Si spiega del perchè…e si cerca di far capire che è sbagliato costruire l’albergone e spostare loro. E bla bla bla. Ore sane sane in cui si spiega, si spiega…a gente a cui non gliene frega un cazzo che alla fine dice sìsì e il giorno dopo arriva e ti butta giù tutto.
E tu…dopo aver spiegato blabla…dopo aver offerto bibite e frutti…dopo esserti sentito dire sìsì hai ragione…ti buttano giù…e tu…che potresti spaccargli la faccia col solo uso del mignolo del piede sinistro…abbassi la testa e te ne vai più in là.

Giusto? Sbagliato? Ignoranza? Disistruzione? Non lo so. Ma quella è la cultura. Si ragiona così lì. Ora tu prendi quel ragionamento e usalo qui. In un ufficio. E lì ti rendi conto di quanto gli altri non siano comunque quasi mai in grado di mettere in relazione atteggiamenti e cultura diversa. Molti ( troppo pochi eh…ma comunque molti ) hanno capito che la pelle nera non è diversa dalla bianca e vanno oltre. Ma quanti hanno capito che oltre la pelle, oltre gli occhi a mandorla, oltre tante cose…anche gli atteggiamenti quotidiani nascono da un dna diverso che va compreso e rispettato?
E allora ti dicono “sì ma sei qua, ti devi adeguare”. E certo. Certo che mi devo adeguare e lo faccio eh. Tutti lo facciamo. Non è che stiamo in Italia e saliamo sugli alberi o andiamo in giro scalzi o decidiamo di non mandare i figli a scuola. Ci adeguiamo tutti sì. Ma se mentre noi ci adeguiamo e, nel farlo, stiamo negli uffici, stiamo nelle relazioni sociali, stiamo nella società seguendo regole per noi assurde ( ma ci adeguiamo ) a volte fossimo anche compresi in qualche azione o comportamento “strano” non sarebbe più integrante anzichè fare “io mi adeguo e tu mi tolleri”?

ps. poi volevo parlare della storia di Dj Fabiano. Ma non ora. Adesso, per come la vedo io, è il momento del silenzio rispettoso. Tra qualche giorno…