Kyoto Sangyo University All’Ombra del Ventaglio

Share on Facebook

Potrebbe essere un'immagine raffigurante ‎1 persona e ‎il seguente testo "‎Domenica 10 luglio alle ore 18 inaugura mostra ALL' OMBRA DEL VENTAGLIO 如 Lhte Eru ×א opere Anna Onesti, Fabio Massimo Fioravanti, Massimo De Orazi La sera dell'inaugurazione attrice Diletto De Santis leggerà haiku mostra ed altri Matsuo Basho. Radici Laboratorio via Leosini n.6 L'AQUILA ALL OMBRA DEL VENTAGLIO Anna AnnO Onesti .Massim oravanti Massimo Orazi‎"‎‎

Stanchezza:
entrando in una locanda,
i glicini.
Uno dei celebri haiku di Matsuo Basho.

Scrive il prof. Diego Pellecchia della Kyoto Sangyo University a proposito de All’Ombra del Ventaglio, l’inedito evento di “Radici” previsto a L’aquila il prossimo 10 luglio:

Lo haiku è un componimento poetico noto per la sua brevità e immediatezza. In
soli tre versi (nell’originale giapponese, il metro è di 5-7-5 sillabe) il poeta abbozza un’immagine che si sviluppa nella mente del lettore.
La bellezza dello haiku sta nel suo potere evocativo, e nella molteplicità delle sue possibili interpretazioni. Lo stesso concetto è applicato nel lavoro qui presentato, All’Ombra del Ventaglio.
Gli haiku, riletti graficamente da Massimo De Orazi, sono affiancati da una foto di Fabio Massimo Fioravanti e da un dipinto di Anna Onesti. Osservando questi trittici notiamo i diversi modi in cui gli autori ci suggeriscono associazioni fra parola e immagine. Forme e colori, ma anche suoni e movimenti, rimbalzano liberamente da un quadro all’altro, senza ricopiare pedissequamente il testo.

Questo tipo di procedimento associativo è tipico della “sintassi” estetica giapponese che predilige la “coordinazione” di immagini poetiche, vaga ma mai casuale, alla “subordinazione” logica, ed è pertanto naturale ritrovarlo in questo lavoro. Esiste difatti una forma artistica, detta haiga, nella quale i versi di un haiku sono accompagnati da un semplice disegno, spesso ad opera del poeta stesso.
Gli autori degli haiku qui presentati, fra i più noti di sempre, sono vissuti fra il di-
ciassettesimo e il diciottesimo secolo, durante un lungo periodo di isolamento del Giappone dal resto del mondo. Ciononostante, il potere di questa forma poetica ha saputo attraversare i secoli e confini, ed è oggi non solo tradotta, ma anche praticata in numerose lingue in varie parti del mondo. Il lavoro creativo di De Orazi, Fioravanti e Onesti mostra come il potere evocativo degli haiku continui a produrre nuove suggestioni e ad assumere nuovi significati.

Diego Pellecchia
Kyoto Sangyo University

 All’Ombra del Ventaglio
opere di Anna Onesti, Fabio Massimo Fioravanti, Massimo De Orazi.
Diletta De Santis legge gli haiku in mostra e altri tratti da Matsuo Bashō scrittore grazie a cui lo Haiku venne riconosciuto come una vera e propria forma d’arte.
Fabrizio Valente suona
lo shakuachi il flauto (dell’anima) giapponese.
Keiko Fujiie offre
la sua musica Four Seasons Inspired by Li Po’s Poems e Gagaku Music.

Cover immagine che si ispira al celebre haiku

Sitnewsfeel

Kyoto Sangyo University All’Ombra del Ventaglioultima modifica: 2022-07-04T21:22:31+02:00da Dizzly

← Previous post

Next post →

1 Comment

  1. Te wo tsuite – uta moshiaguru – kawazu kana (Yamazaki Sokan)…. Puntando a terra le mani rispettosamente offre la sua canzone: la rana

Lascia un commento