“Foodie va sempre col suo telefono di ultima generazione per poter fare foto di rigore per i suoi social network. L’unico posto dove si sente al sicuro”.
Sconti direttamente alla cassa e punti fedeltà, ulteriori offerte e la possibilità di essere recensore di livello su TripAdvisor. Così i fruitori delle mense sponsorizzate di The Fork si scoprono anche gourmet e scrittori, penne del gusto, mirabolanti ed eclatanti recensori si dichiarano testimoni della scoperta. Delicious, yummy, delish …
Edulcorate le “recensioni false” che da sempre affliggono il portale (!!) nelle centinaia di recensioni delle liste di ristoranti di famose località i titoli sono esclamazioni accattivanti, gli accept tutti uguali, vere pantomime dello sconto. Nelle recensioni negative che osano inquadrare realtà mortificanti per il gusto e il portafogli, il cliente riconosce l’odore del surgelato, il sapore di erbe vecchie, la vista di sughi annacquati, carni e pani insapori. La scarsa cura del personale o dei locali o la poca accoglienza.
Sono le pecore nere di un sistema che the Fork rende buono e bello, tutto, senza sfumature e gradualità.
Proprio nelle recensioni critiche scopriamo la verità.
La comunicazione del prodotto, i visual di pubblicità e le recensioni: testi e immagini illustrano realmente quello che si trova nel piatto ? E perchè poi questo bisogno indotto di uno sconto sul cibo.
Lascia un commento