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1. Hai ragione, come si cambia, qualcuno lo cantava ed aggiungeva “per non morire”, ricordi? Cambia la pelle e cambiano i nostri passi, il modo in cui decidiamo di muoverli e la strada sulla quale decidiamo di portarli, agilmente o gravemente avanti. E cambia non solo l’esterno mondo tutto intorno a noi, ma il modo in cui noi lo vediamo e ricerchiamo noi stessi, indagandoci, rivoltando i tessuti e rovesciando i sussulti di un cuore sempre impreparato ad incontrare un dolore, che si spera possa venir graziato dal tempo, ma che in ogni istante, lo sappiamo, non smetterà di farci tremare per la paura. Però, alla fine, visto che nella vita ci sono cose che cerchiamo noi ed altre che ci vengono a cercare – ma invariabilmente ci cambieranno entrambe – e visto che ci occorre già tutta la velocità di cui siamo capaci anche solo per sforzarci di restare nello stesso posto, rifiutando il cambiamento, tanto vale muoversi per arrivare ad essere il più possibile vicini a quel posto – prossimo o lontano – che ci porta a casa, da noi stessi. E chi può dirlo, forse per raggiungerlo si deve correre di più, o forse, invece, è necessario proprio restare in apparenza fermi. Felice di rileggerti, spero tu stia bene, hellah 😉

   1. Mia cara ElekP.
      Si cambia per migliorarsi…
      Si cambia credendo di proteggere la propria anima da affilate lame …
      Si cambia per darsi delle possibilità o per amarsi incondizionatamente…
      Si cambia in modo da lasciarsi amare…
      Si cambia per lenire un dolore…
      Si cambia per tante ragioni…dettate da chi o cosa riteniamo primario…
      cuore…mente…sesto senso…
      Ma a volte anche nel cambiamento si creano nuovi squarci.
      Grazie sempre di esserci.
      Ho poco tempo per passeggiare fra le vie del virtuale, ma sto bene.
      Abbi cura di te.
      Un abbraccio positivo.
      hellah

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