(immagine tratta dal web)
La scrivana solitaria…
Usava il suo inchiostro fra la folla…come fosse un aspirapolvere…
Descrivendo i lamenti assordanti della gente…
Nessuna suluzione…idea…alternativa o proposta…
Solo voci confuse mescolate in un pentolone di insoddisfazioni generali.
Arde il niente sul fuoco delle anime vuote…
Fra le note dei timori di non essere compresi…
Tutto ….fra la gente…resta!
Cosa si potrebbe fare per scavalcare/attraversare le mura dei tristi cuori?
Come mantenere unita la catena dell’amore?
Quale pulsante si potrebbe usare per migliorare se stesso….e con sé le pagine del tempo di ognuno?
Per la sublime sensazione di immergersi nel silenzioso sguardo delle…
Soddisfazioni …
hellah
Parole sacre. A volte ho il sospetto che per qualcuno il lamento sia ancora più importante della risoluzione. Forse perché senza il problema non avrebbe più nessuna ragione per lamentarsi. Ogni momento è più che prezioso, perché se è vero che oggi non è che un giorno qualunque – e può essere un giorno anonimo, confuso tra tutti gli altri che verranno – è altrettanto innegabile, però, che quello che faremo in tutti i giorni che verranno, dipende soprattutto da quello che sceglieremo di fare oggi.