Baciarti. Baciarti ovunque

Post by Angela Ribes

Baciarti.

Baciarti ovunque su ogni millimetro del tuo corpo,
dove mi piace appoggiare le mie labbra,
assaporare la tua pelle, affondare i miei denti delicatamente.

Incontriamoci là dove finisce il giorno,
spogliamoci dei nostri dubbi e delle nostre paure,

uniamo i nostri corpi in un unica danza:
la notte ci scoprirà amanti amore mio.Amore

Come mi piace sentire le tue mani che strusciano lente sul mio corpo!
Baciarti con passione e calore.

Toccarti dappertutto con le mie fragili e piccole manine.
sei tutto ciò che di più bello ho!!!

Sei il mio primo e unico grande amore!!!

Sentire la tua mano che sfiora la mia pelle
è semplicemente stupendo!!!

Sentire i nostri corpi che si uniscono è magico!!!

La tua mano calda scivola sulla mia pelle,
cercando il battito sensuale del mio corpo,
è lì e tu amore lo senti!

Percepisco il tuo sorriso,
percepisco il tuo calore,
percepisco il tuo sguardo.

Sento il tuo respiro
che corre come un treno sulla ferrovia del mio corpo.

Ho tanta voglia di fare l’amore con te,
di sentire il tuo caldo fiato sul mio corpo.

Sentire il tuo corpo nel mio e ardere nella nostra passione.

Si muove come un mare in tempesta,
ma dolce come un caldo tramonto d’estate.

Fare l’amore con te è semplicemente magico!!!

Mi sento libera come il vento e leggera come una farfalla!!!

dal web

Le prime luci del mattino

Post by Angela Ribes

 

Avevo attraversato una porta dalla quale non era facile tornare indietro.

Mi stupiva il fatto che non mi sentissi in colpa nei confronti di Paolo.

Le poche volte che succedeva non era mai quando tornavo a casa dopo aver l’amore,

ma quando Paolo era gentile con me o lo vedevo tranquillo davanti alla televisione

e pensavo che gli stavo facendo un torto e forse non lo meritava.

Credo di non essermi sentita in colpa

perchè quando entravo nel suo appartamento e chiudevo la porta

Le prime luci del mattino

tutto il mondo restava fuori.

Lì entrava solo la parte di me che non aveva relazioni o legami.

Ero un’altra persona, un’altra donna.

Entravo in quell’appartamento e uscivo dalla mia vita.

A volte mi piaceva non essere vista fino in fondo nemmeno da lui,

tenermi un angolo solo mio.

Non era il mio amante, non era un amico e nemmeno un confidente.

Era il mio complice, il mio compagno di giochi segreti.

Mi chiedevo quanto sarebbe durato quel gioco e dove mi avrebbe portato.

Ogni donna dovrebbe incontrare un uomo che la prenda per mano

e la guidi verso la propria intimità.

 Fabio Volo