Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 74°)

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 EPISODIO   74°

 finale precedente:      

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

74° episodio   

Fin da subito apparve chiara e forte l’entità del disastro:

dei 28 componenti solo sette sopravvissero…!!

Esattamente quei sette fortunati che nel momento dell’emergenza se ne stavano seduti e con le cinture allacciate…!!

L’interno dell’astronave si presentava con la parte frontale vistosamente accartocciata! Le cose andarono nettamente meglio per i vani centrali e posteriori di entrambi i ponti anche se l’astronave, nel suo complesso, risultava irrimediabilmente danneggiata. Ai sette miracolati, dopo l’amara e dolorosa constatazione che per ventuno di loro non ci sarebbe stato più nulla da fare, il compito di coprire i loro volti esaltando così il significato di un fraterno e amorevole rispetto.

Rabbia:

imperdonabile aver trascurato l’importanza di stare seduti e imbracati…!! Certamente non si sarebbe parlato di strage…!!…??…!!

Quale diavolo di accidente li costrinse a vivere un momento

davvero particolare” così assurdo da farlo sembrare virtuale?

Ma che virtuale non era…!!

Una semplice ma più che significativa occhiata fu sufficiente per rendersi conto della gravità della situazione…!! I due potentissimi SAE di cui l’apparato energetico di riserva era dotato stavano dando dimostrazione di come ci si sentiva nell’essere completamente svuotati…..

I display sembravano dei giocattoli inanimati…!!

Immediatamente controllarono lo stato di salute dei due propulsori. E la scoperta che fecero i sette superstiti fu a dir poco clamorosa…??…!!

Propulsori diamanticolari fuori uso…!!

Nel primo laser i tre diamantoni si erano sgretolati in centinaia di brillanti che alla luce delle torce sembravano follie psichedeliche. Mentre nel secondo, sicuramente entrato in funzione per qualche istante, gli altri tre diamantoni apparivano completamente bruciati.

Rimasero esterrefatti perché il laser diamanticolare aveva retto solamente per 200 mila miliardi di chilometri…..

Solamente…??

In ogni caso nella sventura di quella disgraziata realtà la fortuna si rivelò una loro alleata:

la Luna era abitata…!!

Una sensazione di grande felicità stile liberatorio li colse d’istinto. Ciò non impedì loro un self-control comportamentale nel pieno rispetto dei loro compagni deceduti…!!

<Incredibile>, affermò Alex, <ogni tanto mi devo dare un pizzicotto per rendermi conto di essere sveglio.!.!.!

Ahiaaaaaaa!!!

Ma porca puttana……. Isabel…??

Uahahah…!! Uahahah…!! Uahahah…!!

Ohhhh….. Isabel Isabel…!!>

E fu vero e simpatico, ma anche forte e doloroso, il pizzicotto che Isabel schiacciò sulla chiappa destra di Alex!

<Incredibile la velocità delle vostre astronavi! Ma questo propulsore laser diamanticolare che cos’ha di così particolare?>

<Semplice, si avvale di un laser che utilizza i diamantoni! Praticamente dei grossi diamanti, ognuno del peso di due chilogrammi!>

<Ehhhhh….. roba da non credere! Basta pensare che da noi il diamante più grosso rinvenuto nel 2007 pesa un chilogrammo e quattro etti!>

Che in base all’unità di peso del diamante, utilizzata sulla Terra,

voleva dire 7.000 carati abbondanti!

Così quel grande diamante da due chilogrammi

valeva ben 10.000 carati!!

<E già, mio caro, i vostri carati sicuramente hanno un valore economico, considerato che per i terrestri tutto deve avere un prezzo. Ma che tristezza! Scusami tanto Alex….. ma per noi i diamanti hanno un’importanza squisitamente tecnologica e scientifica.

Il giusto significato per dei minerali speciali…!!

Ecco che sfruttando il potere di riflessione intrinseco nei nostri diamantoni il laser riesce a catturare e a concentrare una quantità incredibile di luce sparata.>

Il mezzo attivo del laser era costituito da tre diamantoni tagliati in forme cilindriche con le faccette unidirezionali uguali sia nelle dimensioni che nel peso. Il fascio laser in uscita, denso di elevata potenza, andava a colpire direttamente la turbina ad inversione termica generando così una grossa fonte di energia. Apparecchi altamente tecnologici, che potevano rispecchiarsi nei tradizionali e sorpassati alternatori e generatori, erano parte integrante dell’intero impianto della piccola centrale elettrica.

Una garanzia in termini di efficienza!!

<Il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute. Le radiazioni emesse sono decisamente al di sotto di certi standard tarati sulla sufficienza. L’apposita protezione realizzata a garanzia di un’espressione di massima sicurezza può essere considerata come uno spot per la vita.> concluse Luminor.

<Quindi sono talmente sicuri da fare quasi schifo…??>

<Certo! Detta così mi fai sentire anche orgoglioso per questo nostro modo di procedere: stile orosetiano! Grazie amico!>

<Siete eccezionali….. Ma vi rendete conto che a bordo di ogni astronave ci sono sessantamila carati di diamanti…?? Uahahah…!!> disse uno strabiliato Alex. <Se ne venissero a conoscenza i terrestri…?? Le vostre astronavi sono sicuramente le più veloci dell’intero universo, ma anche le più preziose! Uahahah…!! Uahahah…!! Comunque, velocità a parte, non ve lo siete mai fatto un pensierino sulla Terra?>

seguirà……

Il campanile di Oroset I – libro primo – (episodio 74°)ultima modifica: 2024-02-25T10:47:48+01:00da felixthecat6