Dicembre 2022: Animal Collective – MERRIWEATHER POST PAVILION (2009)

Merriweather post pavilion

 

Data di pubblicazione: 6 gennaio 2009

Registrato a: Sweet Tea (Oxford, Mississippi)

Produttore: Ben H. Allen

Formazione: Panda Bear (voce, sampler, tastiere, percussioni), Avey Tare (voce, sampler, tastiere, chitarra, chiavi, percussioni), Geologist (tastiere, sampler)

Tracklist

In the flowers

My girls

Also frightened

Summertime clothes

Daily routine

Bluish

Guys eyes

Taste

Lion in coma

No more runnin’

Brother sport

Uno degli album di riferimento del nuovo secolo

(Stephen Troussé)

Nel 2004 gli Animal Collective pubblicavano Sung tongs, il loro album più accessibile, che li mise in contatto con un pubblico molto vasto. Fino ad allora avevano pubblicato cinque album in quattro anni, confermando che con quel lavoro avevano trovato la chiave per condensare nelle canzoni il loro particolare mondo di psichedelia, pop, ambient, folk, elettronica, avant-rock e noise. Da quel disco in poi ogni opera è stata un passo verso la formula perfetta che unisce il suo lato selvaggio e anticonformista con una vocazione pop. Da questo approccio è emerso Feels, scommettendo ancora sul folk e Strawberry jam, imboccando la strada dell’avant-pop e dell’indie-rock.

Merriweather post pavilion, pubblicato il giorno dell’Epifania del 2009 è un tributo a Columbia Avenue dove i membri del gruppo andavano a vedere i concerti, ed è un album di ingredienti bizzarri ma molto ben risolti, sia a livello di composizione che successiva esecuzione e produzione. Scartando le chitarre, elettriche o acustiche, il peso delle canzoni ricade sulla ceramica elettronica. Sebbene la materia prima e i risultati differiscano, è evidente la somiglianza etica ed estetica con Disco Inferno. Dopo aver preparato i campioni, vengono trattati, trasformati, montati e smontati fino al raggiungimento dell’obiettivo desiderato. In the flowers e Summertime clothes sono due esempi eccezionali di questa metodologia. Mentre la voce è più che chiara, con le celestiali polifonie di The Zombies, The Hollies e soprattutto The Beach Boys, nel musical, non appena rilasciano un loop ossessivo per gli Aphex Twin.

Trattandosi di un album di mantra progressivi, psichedelia e spirali, dall’altra parte della scala cadono i Silver Apples protoelettronici, il carnevale multicolore dei Pink Floyd e, andando avanti di qualche anno nel calendario, il lavoro di Sonic Boom dopo aver sciolto Spaceman 3. Resta da aggiungere al mix innesti di acid house e R&B futuristico. Distruggere una tale varietà di riferimenti e fornire qualcosa di minimamente coerente non è un’impresa da poco. Gli Animal Collective riescono a rasentare sia la perfezione pop che la speculazione sonora in questi passaggi.

Dicembre 2022: Animal Collective – MERRIWEATHER POST PAVILION (2009)ultima modifica: 2022-12-29T10:28:35+01:00da pierrovox

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