I like

Tu che sei abituata a dire le cose chiaramente in faccia, questa volta, non puoi. Per la tua dignità femminile non puoi andare da uomo che non conosci, che non ti conosce, che non ti chiama, che non ti cerca e dirgli apertamente: “Appena ti ho visto ho avuto un colpo di fulmine per te”. Potresti pur farlo se il suo rifiuto non  metterebbe a repentaglio la tua fragile autostima. Se lui non t’interessasse sarebbe tutto più semplice. Un gioco. Ma questo un gioco non è. Potresti dirgli tantissime altre cose, celando la scomoda verità che cupido ha colpito il tuo cuore. Ma la timidezza, l’angoscia del rifiuto, il terrore di dover tornare a far i conti con la propria fragilità sentimentale prendono il sopravvento. Meglio salvare il salvabile. Allora si passa alla fase dei social. L’amicizia. Micidiale. Puoi controllare i suoi post passati, presenti e futuri. Inizia lo scervellamento emotivo. La psicopatia raggiunge livelli estremi “Forse questo post l’ha dedicato a me. O no ha altre intorno a se. Ecco allora mi pensa. E’ timido. E’ insicuro. E se superassi io la mia timidezza. E se facessi come tutte le gatte morte”. E poi il like. Un like è un segno di vita. La speranza di un interesse che sussiste solo nel nostro cuore e nel nostro cervello. La sublimazione del proprio dolore. A metterci like magari sono tanti altri uomini, ma noi ci concentriamo solo sul nostro uomo della passione. Gli altri non li guardiamo proprio. Il cuore che batte a mille. C’illudiamo che lui ci pensi. Non siamo obiettive. Un attimo gratuito di felicità. Magari lui è solo gentile, ignorando le nostre masturbazioni mentali, magari gli piacciono solo i nostri post e non gliene può fregare un fico secco di noi, magari conosce la psiche femminile e sta giocando per vedere se abbocchiamo all’amo. La verità è che se non viviamo una persona nella quotidianità tutte le cose che pensiamo di lui sono frutto delle nostre elaborazioni mentali.  Il tempo deve far il suo corso.

I likeultima modifica: 2020-02-01T15:41:35+01:00da mariacosta02