IO VAMPIRO PER AMORE .

DALLE POESIE D’AUTUNNO ANNO 2013.
Io vampiro per amore.
Come un vampiro succhio sangue a tradimento
mi rubo la tua anima, il  tuo amore,
mi abbevero d’acqua santa in un bicchiere nero.
Ma tu, straziami femmina , di bellezza inebriami
non sono degno fammi soffrire e feriscimi al cuore,
voglio godere con te l’ultima  follia;
le ultime emozioni gli ultimi coiti
voglio respirarti quando tutto è ingeneroso.
E  divento così , vampiro per amore …
in una mostruosa figura mi muto ,
come la  porfiria ereditaria coltiva fiele in perenni geni.
Ma tu non farmi affogare vieni a me  ,vieni !
Vieni dunque  tu musa sinuosa, aprimi il tuo cielo
tu l’amante senza scrupoli vieni e sorridi…
vieni e tentami ancora , bruciami ;
violentami ne hai il potere.
Trasformami in un candido fanciullo,
in una belva umana ,la più feroce;
per sbranare il mio dolore e raggiungere il mare senza ali .
Brandiscimi da questa infettata  terra
ove abitano alberi maligni e non hanno più radici;
hanno foglie  morte lasciate al sole d’autunno.
Io !Vampiro per amore in molte notti ti ho cercata …
ho sperato tu fossi figlia della luce;
lontana dalle tue angosce ho patito.
Io ! Vampiro per amore .
Giovanni Maffeo Poetanarratore.

IL SENTIMENTO DEI POVERI.

Il Sentimento degli amori Poveri‭ ‬.
Può ferirti un amore farti male‭
può rubare le tue malie‭ ‬,
cancellarti la voce di un canto‭ 
e nella notte offrirle al‭  ‬vento‭ ‬.
All’eternità ch’è s’era appropriata del sublime‭
a gli slanci traditi della mia abnegazione‭ ‬,
del mio credere al sole che ride
sotto di esso arrossarti le mie guance‭  ‬.
Fu terribile ma caro quell’incanto‭
la natura ci cercava‭ ‬,ci rendeva liberi‭ ‬,
ci faceva grandi in spazzi umili
ove la bontà saziava l’anima‭ ‬.
E noi,‭ ‬noi‭ ‬,‭ ‬con la sola musica‭
applaudivamo al crudele sogno,
sentimmo il furore sfrenato della voglia‭
ci cercava aggraziata tra i merletti caldi.
Nel tuo intimo prezioso appassionava‭
al suono dei sordi attimi i tamburi‭ ‬,
fu l’ora dell’amore a svelarci la carezza della sera‭
sapevi che il mio era il sentimento dei poveri‭ ‬.
Della sola vita‭ ‬,unico fato ammaliato‭!
 
Ma io,‭ ‬ti copro col cielo denso‭
su prati elisi fiero ti voglio coricare‭ ‬,
su manti erbosi ove il mio canto luce‭
come nella sfera magica illumini l’universo mio‭ ‬.
Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

VOGLIO VIVERE UNA STORIA .

Voglio vivere una storia.
Che bello sentirsi innamorati‭
volare alto col pensiero
e accorgersi che ogni fiore esiste‭
librare leggeri tra le nuvole.
Io voglio vivere una storia‭
che sia fatta su misura‭ ‬,
nella sinfonia si concerti
ritrovarti nei confusi volti.
Poi viverti in una nuova alba
al sorgere del sole,
tra i colori dei giardini
tu la più bella resti tra i rami.
E con me l’etica primordiale porto‭
quella che dai comportamentali attraggo,
dai principi eredito esperienza
dalla scelta i miei sentimenti mordo.
Voglio vivere una storia‭
una di quelle potenti‭ …
che fan vibrare l’anima‭ ‬,
in te i miei desideri.
Voglio viverla con furore‭ …
prima che ogni parete diventi muro,
mi fan sentire buono‭
l’oggetto proibito del piacere.
Voglio che sia unica,vera‭!
Come una sferzata di vita stride,
la mia flemma svegli‭
folgori l’attesa e mi attizzi nei minuti.
Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.

IL fascino imprevedibile dell’amore .

IL FASCINO IMPREVEDIBILE DELL’AMORE‭ ‬.
Il fascino imprevedibile dell’amore è magia‭
con la tua anima mi appari nel mentre sei viva‭ ‬,
scompigli le mie vertigini ch’è s’erano assopite‭
nei sentimenti reconditi ti sei resa indispensabile‭ ‬.
Affascinami ancora potrai riprendere l’esca da un amo‭
i terrori,‭ ‬gli amori ed essere sensuale‭ ‬,
riprenderti il candore dell’amore vergineo‭
quello che ti fa femmina‭ ‬,ti concede l’essere invincibile.
Imprevedibile è l’amore è retaggio condiviso‭  ‬…
si arrocca su statue di rimpianti e morti sogni‭  ‬,
lì‭ ‬,‭ ‬abbelli l’anima mia i flagelli audaci‭
nel passaggio temporale di un patrimonio indelebile.
Ed io che nacqui sulla terra del sole
io,‭ ‬fui per te il cercatore d’oro‭ ‬…
lo scettico ostile che si ostina e lemme‭ ‬,
con forza la vittoria mi riprendo‭ ‬.
Non voglio più sconfitte gli imprevisti fati‭
null’altro mi acceca col solo fumo‭ ‬,
percosso da malie dardo tuoni‭
tu la preda, cadi nella ragnatela di un ragno.‭
Giovanni Maffeo Poetanarratore‭ ‬.