Preparare un tè perfetto

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Per trascorrere un pomeriggio con gli amici con un tè delle cinque, ecco come preparare un perfetto tè all’inglese con regole precise.
L’acqua pee il tè deve essere dolce e poco mineralizzata per non alterare il sapore del tè.
Anche la temperatura è molto importante e varia in base al tè che si vuole preparare. I tè neri richiedono i 96°, mentre per quelli più delicati come quello verde o quello bianco, l’acqua deve essere intorno ai 70°. Se non avete i bollitori dove si può impostare la temperatura potete usare un semplice termometro alimentare.
La regola vuole che si usi una teiera di porcellana.
Una volta che l’acqua avrà raggiunto la temperatura ideale versatene un po’ nella teiera, lasciatela per un paio di minuti e poi versate il resto dell’acqua calda.
Mettere le foglie di tè in infusione nella teiera e poi filtrarlo.
Il tempo di infusione dipende dal tipo di tè, generalmente va da 3 ai 6 minuti, tempo indicato comunque sulla confezione.
Gli inglesi usano aggiungere il latte senza lo zucchero. No al limone. Leggi tutto “Preparare un tè perfetto”

Come apparecchiare la tavola per il tè

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Per un gustare una deliziosa tazza di tè delle cinque, la tavola ben apparecchiata fa parte del gioco, perché anche l’occhio vuole la sua parte.
Prima di tutto scegliere un bel servizio da tè completo, una tovaglia di lino bianco, tazze in ceramica, lattiera, piattini decorati. Io personalmente preferisco quelle con motivi a fiori.
Ma la caratteristica del tè è l’abbondanza del cibo, la tavola deve essere imbandita con biscotti, scones, cup cake, tramezzini, gelatine di carne, pasticci di prosciutto e torte.
Buon tè Delle cinque a tutti!

Le sale da tè in Giappone

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In Giappone le Sale da tè vengono chiamate chashitsu, locali costruiti secondo precisi canoni architettonici volti ad esaltare le caratteristiche estetiche e intellettuali della cerimonia del tè.
La peculiarita’ delle case da tè giapponese è l’ochaya, termine che si riferisce agli esclusivi locali in cui i ricchi maschi venivano, e vengono tuttora, intrattenuti dalle geishe.
Le più famose sono le tradizionali ochaya di Kyoto, specialmente quelle dell’antico quartiere di Gion.

Chi ha inventato le bustine di tè

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Certamente non è una domanda consueta, ma chi ha inventato le bustine da tè?
Il suo nome è al Thomas Sullivan, commerciante newyorkese, che nel 1908 iniziò a confezionare le foglie di tè in sacchettini di seta cuciti a mano con per sponsorizzare il tè che produceva, inviandone un sacchetto gratuito ai clienti.
I sacchetti presentavano molti vantaggi rispetto alle confezioni di metallo usate fino a quel momento perché erano leggeri, meno ingombranti e soprattutto meno costosi.
L’idea di Sullivan si rivelò un successo, i clienti, anziché svuotare il contenuto dei sacchettini per far bollire le foglie di tè contenute all’interno, li immergevano direttamente in acqua per poi berne l’infuso.
Sì diffuse quindi questa nuova usanza che permetteva di poter preparare e gustare in breve tempo la bevanda calda. I sacchettini di seta furono sostituiti dalla garza e successivamente dalla carta.

Un matrimonio in sala da tè


Ritz-EVD1.jpg1Quando si pensa al ricevimento del matrimonio è normale scegliere un ristorante, una villa, la spiaggia…..
Ma un ricevimento in una sala da tè?
Immaginiamo di spostarci alle 15,30 e di iniziare la festa nella sala da tè alle 17,30.
Sarebbe perfetto per un bel matrimonio invernale, con tanto tè caldo di tutti i gusti, pasticcini, tramezzini, scones, dolcetti e un bel bicchiere di champagne!
E per finire una bella torta nuziale.
Certamente non convenzionale ma tanto originale e con una nota romantica dal sapore vintage.