Partiamo con il sapere: Che cos e’ l’osso zigomatico? Dove praticamente viene inserito l’impianto zigomatico.
L’osso zigomatico è un osso pari di forma quadrangolare che si trova lateralmente al mascellare, al di sotto dell’osso frontale, al davanti del temporale e della grande ala dello sfenoide. Riunendosi con il processo zigomatico dell’osso temporale forma l’arcata zigomatica che rappresenta un ponte di connessione tra la scatola cranica e il massiccio faciale. Presenta due facce, quattro margini (due superiori e due inferiori) e quattro angoli.
La faccia laterale o malare è liscia e convessa.
La faccia mediale o temporale è concava e concorre a delimitare le fosse temporale e infratemporale.
Il margine antero-inferiore si articola con il processo zigomatico dell’osso mascellare.
Il margine postero-inferiore si fa ascendente in dietro per continuare con il margine inferiore del processo zigomatico del temporale.
Il margine antero-superiore od orbitario, concavo e smusso, delimita lateralmente e inferiormente l’apertura anteriore dell’orbita; da esso si distacca una lamella, il processo fronto-sfenoidale che si dirige posteriormente per articolarsi con le ossa frontale, sfenoidale e mascellare. La superficie interna, concava, di questa lamella rappresenta la faccia orbitaria dell’osso zigomatico che entra a far parte della parete laterale dell’orbita; la superficie esterna rappresenta invece la faccia temporale.
Il margine postero-superiore o temporale dell’osso zigomatico è incurvato a S e delimita la fossa temporale, dando anche attacco all’aponeurosi temporale; nella sua parte postero inferiore esso si pone in giunzione con il processo zigomatico dell’osso temporale.
Dei quattro angoli, quello superiore rappresenta un punto articolare per l’osso frontale.
L’osso è attraversato da un canale a forma di Y in cui decorre il nervo zigomatico. Il canale ha inizio in corrispondenza del foro zigomatico-orbitario che si trova nella faccia orbitaria dell’osso e si biforca quindi in due rami di cui uno si apre sulla faccia malare con il foro zigomatico-faciale, l’altro sulla faccia temporale con il foro zigomatico-temporale.
La mascella superiore esterno vista
1 – processo frontale;
2 – lacrimale gola;
3 – superficie orbitale;
4 – infraorbitale solco;
5 – margine infraorbitale;
6 – tubercolo mascellare;
7 – forame infraorbitale;
8 – processo zigomatico;
9 – aperture alveolari;
10 – fang fossa;
11 – elevazione alveolare
Negli ultimi tempi l’odontoiatria, come d’altronde tutta la medicina, si impegnando sempre di più nella ricerca di nuove tecniche, sempre meno invasive. In particolar modo l’implantologia sta utilizzando sempre di più gli innovativi impianti zigomatici, in particolar modo in quei casi in cui la zona mascellare presenta ridotto spessore osseo. In particolar modo questa tecnica viene vivamente consigliata, quando il paziente soffre di atrofia mascellare ossia non dispone di abbastanza osso per favorire l’inserimento di un normale impianto.
Bisogna però essere attenti che si soffra di atrofia mascellare grave, altrimenti anche questa tecnica sarà vana! Si tratta di una tecnica che è stata messa a punto per la prima volta in Svezia negli anni Ottanta.
- In realtà quando vi è poco osso, possono crearsi due situazioni:
– L’innesto dell’osso, il quale viene prelevato da un altro punto del corpo e impiantato nella zona mascellare;
– l’inserimento di un impianto zigomatico.
La scelta di un impianto zigomatico comporta numerosi vantaggi tra cui:
Quello di riabilitare in modo sistematico e fisso l’arcata in cui vi è una carenza di osso. Il tutto avviene in modo immediato, infatti, il paziente nell’arco delle 24, massimo 48 ore avrà i suoi denti fissi. Evitando cosi degli interventi molto complessi e per nulla sicuro come quello dell’innesto osseo. Questa tipologia di intervento deve essere effettuato sotto anestesia generale, quindi solo ed esclusivamente in strutture ben organizzate, protette e a norma di legge. Prima di tuto si provvede ad un posizionamento degli impianti, il tutto dura circa due ore, in seguito, si procede al posizionamento della protesi fissa avvitata sugli impianti. Ovviamente subito dopo l’intervento, il paziente subirà un edema e un fastidioso dolore che sarà però gestibile con l’assunzione di antidolorifici e comuni antinfiammatori. Dopo questo trattamento anche l’aspetto estetico del paziente migliorerà, in quanto oltre a compensare i denti mancanti questa tipologia di impianto, permette di ripristinare la gengiva e l’osso che risultava assente, dando cosi tessuto ai tessuti molli del viso e riempiendoli!
- TEMPI 24/48 ORE
- PREZZO DAI 13/16 MILA EURO – DIPENDE DALLA CONDIZIONE DELL’OSSO E DALLA TECNICA
INTERVENTO A CARICO IMMEDIATO DENTI FISSI 24 ORE ZIGOMATICI