Covid-19 è un maschilista

Viene da chiedersi allora quanto siano stati significativi i progressi che abbiamo fatto negli ultimi tre decenni in materia di femminismo e parità di genere, se possono essere stati smantellati in modo così rapido e feroce dalla pandemia“.

Così la scrittrice Kim Brooks nella raccolta “Let’s start over”, sugli scenari del nuovo anno.

È evidente che se le donne avessero mantenuto il ruolo che era stato loro assegnato per nascita, non saremmo qui ad interrogarci sui regressi “in materia di femminismo”; presuntuose e oltraggiose, hanno immaginato di poter cambiare la specie, dimentiche d’essere state soltanto una costola d’Adamo. Ora, abbandonando ogni facile ironia, nel Talmud è scritto:

 “La donna è uscita dalla costola dell’uomo, non dai piedi perché dovesse essere pestata, né dalla testa per essere superiore ma dal fianco per essere uguale, un po’ più in basso del braccio per essere protetta e dal lato del cuore per essere amata“.

Dopo quasi un anno di pandemia, a molti sfugge ancora la lezione più importante impartita dal virus, e cioè che siamo molto più fragili di quel che credevamo. Dunque, non è decisamente anacronistico ogni delirio da predominio da parte degli uomini sulle donne?

Covid-19 è un maschilistaultima modifica: 2021-01-17T12:31:31+01:00da VIOLA_DIMARZO

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