Il complottista

Uno studio identifica un profilo generale per coloro che abbracciano le teorie complottiste - Reccom Magazine

Il complottista presume che manipolare il mondo sia tutto sommato facile: basta un gruppo di supereroi per decidere delle sorti di oltre sette miliardi di persone. Nella sua mente malata, i supereroi possono assumere svariate sembianze: si va dai massoni ai satanisti, passando per streghe e rettiliani e, se necessario, attinge alla memoria storica per ricordare quei malvagi finanzieri ebrei che Hitler però riuscì a smascherare. Alla domanda se sia possibile che un singolo gruppo di persone controlli il mondo, il 45 per cento degli italiani ha risposto che sicuramente o probabilmente è così. La forza delle teorie complottistiche risiede nel saper offrire spiegazioni semplici, o per meglio dire semplicistiche, a  processi complessi, sorvolando con insensata leggerezza su un particolare di capitale importanza: l’imprevedibilità che governa il mondo. Ora, benché sia innegabile che a livello globale esistono dei complotti perpetrati da corporation, chiese e governi, va sottolineato che si tratta di fazioni più o meno contrapposte e mai di un singolo gruppo occulto.

 Il complottismo – che è interno al populismo -, rappresenta un potere nemico spersonalizzato, si tratti di un “establishment” naturalmente “lontano”, di una classe politica “autoreferenziale”, di una classe di “burocrati non eletti”. I banchieri, gli ebrei, gli eurocrati eccitano la fantasia complottista come i templari o gli illuminati. La spersonalizzazione e il relativo irrealismo ispirano naturalmente anche i moventi del complotto: il dominio del mondo, la soddisfazione di un’insensata avidità di denaro, la volontà di trasformazione biologica del genere umano.

È importante notare che in questo schema narrativo non c’è posto né per il caso né per l’errore. Le tesi complottiste sono soddisfatte in modo autoreferenziale, mostrando un’incomprensione elementare dei processi politici. Il realismo politico di Machiavelli è il contrario esatto del complottismo. Nonostante questo, o forse proprio per questo, il complottista può essere carismatico: può avere una grande presa sulle masse. La ragione è evidente: viene dalla stessa pasta“.

Giovanni Perazzoli

Il complottistaultima modifica: 2021-01-05T12:46:46+01:00da VIOLA_DIMARZO

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