Il 25 novembre si è celebrata la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne con immancabile rispolvero di promesse sine die. Si obietterà: ma lo Stato sta già facendo qualcosa, il reddito di libertà è una realtà che aiuta le donne che hanno un temporaneo bisogno economico ad uscire da situazioni di violenza. Verissimo, peccato però che per l’ultimo anno siano stati stanziati 3 milioni di euro contro il miliardo stanziato, solo per fare un esempio, per il reddito di cittadinanza. Ed è su queste basi che dovremmo incoraggiare le madri che vivono “in condizioni di particolare vulnerabilità o in condizione di povertà” a dare il benservito alla bestia che rovina la loro vita e quella dei figli? La rete dei centri antiviolenza necessita di investimenti più sostanziosi per ospitare chi è in fuga e per pagare personale specializzato che coadiuverebbe a giusto titolo i volontari. Di questo passo ci saranno sempre più scarpe rosse a macchiare l’asfalto.
Foto: un murale di Panmela Castro
Ci sono barconi che ogni giorno sulle nostre coste fanno sbarcare milioni di migranti che scappano da cose ben più serie..guerre e fame..imparate a scegliere il uomo o imparate a stare da sole e lavorate..zitte e basta.. che con queste scarpe rosse avete rotto
Anche tu hai rotto.
Quando ti dedicano una giornata significa che sei diventato parole sulla bocca di tutti per un giorno e che del tuo problema importa solo ai 4 gatti con cui ti trovi (solo) a parlarne il giorno dopo. Non sei sola recita la reclame del 1522, ho qualche dubbio ma non ho riscontri attendibili.
E quale sarebbe “la reclame del 1522”?
Intende la pubblicita’ al numero telefonico 1522 ???? dice in effetti ‘non sei sola’