Per i passatisti, ovvero per coloro che guardano al passato tra nostalgia e rimpianto, e vanno ripetendo che quelli sì erano tempi, le donne che affrontano la maternità a 50 anni sono delle pazze, delle egoiste. Forse ignorano che siamo protagonisti e spettatori di una nuova era, quella della cosiddetta new longevity, e che diventare madri a un’età che fino a qualche decennio fa era quella delle nonne, è ormai un sogno alla portata di tutte. Quando la cantante londinese Skin, voce degli Skunk Anansie, è diventata mamma a 54 anni, su Instagram ha scritto:
“Sono felice di annunciare che alle 5.55 del giorno del Ringraziamento è nata la nostra piccola Lev Lilah, di 2 chili e 800 grammi. Sono dannatamente felice di aver passato la più importante settimana della mia intera vita a occuparmi di questa fantastica nuova anima con la mia stupenda compagna Ladyfag, che è rimasta straordinariamente calma (per lo più) chiacchierando fino a un’ora prima del parto. Questa piccola meravigliosa creatura ci ha sciolto il cuore. Nessuno può prepararti per un’amore così grande e incondizionato come quello che noi ora proviamo per lei. Lei è incredibile ed entrambe le mamme stanno bene e sono super felici! Grazie alle nostre famiglie per l’aiuto e il supporto, e benvenuta al mondo Lev Lylah“.
Ma volendo restare in Italia gli esempi non mancano; l’attrice Emanuela Grimalda, etero, madre di un bambino di 6, racconta così la sua storia:
“Esiste una foto di me, sul set, mentre allatto Giaime con un’inverosimile parrucca rosso fuoco. Ero appena diventata mamma, a 51 anni. Quanto di più improbabile: la parrucca rossa e l’età della puerpera. Eppure mi sento una mamma molto normale. Le scelte sono personali, non sono bandiere: per me realizzarmi è stato tanto importante che non avrei potuto avere un figlio prima, non ne sarei stata capace. La maternità ti mette di fronte a questioni enormi, ma io la vivo con allegria e leggerezza. E spero di dare a Giaime tutti gli strumenti di cui ha bisogno, di farne una persona attrezzata per affrontare la vita. Anche senza di me“.
Tutto è possibile, basta non restare ancorati alle certezze del passato. Think positive.
Non capisco se ti preme maggiormente fare passare il segnale che si può diventare madre a 50 ed oltre oppure che si può diventare madre essendo lesbica Forzare la mano sottolineando entrambi ad un tempo può risultare un tantino ostico per le menti più tranquille o tradizionali …abbi pietà..
Il post è lineare: si può essere madre a 50 anni, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale; è vero, “le menti più tranquille o tradizionali” potrebbero risentirne, ma per quanto mi riguarda ovunque ci sia amore, nulla da obiettare.
Il problema non è il genere, quanto il fatto che fare un figlio dopo i 50 anni implica anche il fatto che quest’ultimo si ritroverà dei nonni anziché dei genitori quando sarà adolescente o ventenne.
Credo che talvolta si tratti di puro egoismo. Diventare genitori è un evento straordinario, ma la loro morte è un evento traumatico. Ed infliggerlo ad un essere umano in una fase delicata della propria vita o privargli di un genitore nel pieno delle sue forze nel corso della stessa, non è proprio un gesto altruistico.
Fermo restando che possa accadere anche quando si diventa genitori a 20 anni, sebbene le probabilità siano molto più elevate.
Capisco perfettamente il tuo punto di vista ma, ci piaccia o meno, stiamo vivendo cambiamenti epocali per cui tra 20 anni ciò che oggi fa notizia sarà la normalità; personalmente non farei mai una scelta del genere, però delle scelte altrui non mi interesso perché convinta che ognuno deve rispondere alla propria coscienza e non al sentire comune.
Diventare mamma a 50 anni è da egoista ed irresponsabile. Meglio prendere un bambino in affido o in adozione, così si fa anche del bene.
Quelle che tu vedi come ‘ conquiste’ ineluttabili possono ben rivelarsi degli strappi in avanti che non reggono l esame del tempo. Si ritorna allora indietro rimbalzando come un pupazzo legato ad un elastico. Per intanto abbiamo casi di persone che vivono una vita ai limiti ed il cui agire è lontano dal fare linea guida per gli altri.
Ovviamente non ho la sfera di cristallo, ma tenendo conto delle famiglie arcobaleno, non mi sembra un grosso azzardo scommettere sulle mamme 50enni come prossima realtà…e vorrei chiarire che non ritengo qualsiasi evoluzione sui generis cosa buona e giusta.
Sono d’accordo sul fatto che l’adozione sarebbe un’ottima alternativa da valutare però quando si è ancora in tempo per non incappare nei ben noti limiti anagrafici connessi a quella scelta.