Pietro Castellitto: chi è cresciuto a Roma Nord ha fatto il Vietnam

Chi è Pietro, il figlio di Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini

Pietro Castellitto – figlio maggiore dell’attore Sergio Castellitto e della scrittrice Margaret Mazzantini – nel corso di un’intervista a Teresa Ciabatti ha parlato di come è stato crescere e vivere a Roma Nord durante l’adolescenza, e il succo è tutto in queste parole: “Non credo esista un posto più feroce di Roma Nord. Chi è cresciuto a Roma Nord, ha fatto il Vietnam”, parole che gli sono valse il dileggio social, giacché paragonare la tragedia di chi ha combattuto in Vietnam alle dinamiche non proprio virtuose, e ci può stare, di chi cresce in contesti comunque di benessere come quelli di Roma Nord, è davvero troppo. Ora, se è vero, come ha scritto la buonista di parte Daria Bignardi, che “crescere e diventare se stessi, ovunque accada, è un’avventura estrema“, è altresì vero che Pietro Castellitto, a metà tra indolenza metafisica e vittimismo narcisista, si è mostrato per quello che è: un figlio di papà che non ha ancora imparato a parlare per sottrazione.

P.S. La foto del nostro eroe con i genitori è stata una scelta obbligata perché, se ha vinto  il Premio Orizzonti alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2020 per la sua opera prima, e poi ha esordito per Bompiani con Gli iperborei, deve tutto al cognome di chi l’ha messo al mondo. Almeno per ora, poi si vedrà.

Dall’incipit de Gli iperborei:

Chi non sa controllare le proprie emozioni può essere spesso pericoloso, chi sa controllarle lo è sempre. Penso questo e intanto l’ombra elettrica di una grossa palma reale mi rinfresca. Eccomi. Sono sdraiato su un lettino da mare a strisce gialle e bianche circa a metà dei venti metri di piscina che colorano il giardino di Guenda. Prima di sdraiarmi ho posato sul tavolino basso accanto a me una copia rilegata dell’AnticristoL’ho comprato quindici anni fa e non so più quante volte l’ho letto, ma da un po’ di giorni mi è presa l’idea di impararlo a memoria e allora me lo porto appresso. Ho dormito trentatré minuti e ho anche sognato fin quando il robottino, che per pulire l’ultimo centimetro di parete ha cominciato a gorgogliare non pescando più acqua, mi ha svegliato. Adesso comprendo: il libro è troppo lontano. Vorrei prenderlo ma dovrei alzarmi e non mi va. Il tavolo basso ha macchie di caffè che si confondono nel palissandro“.

Ne vogliamo parlare di questo incipit, dobbiamo proprio? Mi ripeterò: qui su Libero, nel corso degli anni, ho letto pagine bellissime di blogger che, tranne in un caso, non credo abbiano pubblicato con editori di peso. E ancora insistiamo col dire che il cognome non c’entra…

Pietro Castellitto: chi è cresciuto a Roma Nord ha fatto il Vietnamultima modifica: 2021-12-17T09:15:10+01:00da VIOLA_DIMARZO

3 pensieri riguardo “Pietro Castellitto: chi è cresciuto a Roma Nord ha fatto il Vietnam”

  1. Il mondo della spettacolo\cultura si presta a molte commistioni dove trovano posto incapaci onorati e riveriti e degli ottimi autori incompresi sono invece lasciati ai margini o esclusi Ci vuole un certo coraggio per azzardare il parallelismo Roma Vietnam cosi come per scrivere l’orrido incipit che riporti e spacciarlo per letteratura. Si. Il ragazzo sta probabilmente provando a fare il furbo, e su tutte le strade che il cognome gli apre. Buona giornata 🙂

  2. Per un attimo ho temuto d’essere stata travolta dall’ondata di sdegno social, ma vedo che anche tu convieni che il ragazzo deve ancora farsi. Buona giornata a te 🙂

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