In un Paese come il Qatar in cui il sesso prematrimoniale è illegale e di quello omosessuale meglio non parlarne, non stupisce che gli hotel di lusso di Doha siano stati invasi non solo dai tifosi in trasferta per i Mondiali, ma anche dagli autoctoni ai quali non pare vero di poter trasgredire con tutti i comfort del caso: spiagge private, SPA e alcolici tra i più costosi al mondo. In soldoni intolleranza e discrezione à gogo.
Sogni dozzinali per noi occidentali che tuttavia scimmiottiamo l’identità ancestrale, la stessa, per intenderci, che ha dato vita all’uomo rinascimentale e a quello vitruviano. Un’opportunità di evasione, invece, per quelle persone costrette a sottostare a leggi cieche e anacronistiche.
In foto Lo Sharq Village & SPA
Il circo dei mondiali di calcio fa dimenticare anche le regole più severe. I prossimi mondiali bisognerebbe farli in Iran, chissà che tutto questo ammorbidisca quelle teste calde.
Saluti
chi può dirlo?
Io che odio il calcio ogni giorno maledico la direttrice di RAI SPORT che ci ha fatto questo BEL REGALO.
Un mondo totalmente alla rovescia….
Beh, negli ultimi anni, con i diritti televisivi sportivi persi, i regali sono diminuiti …