Zoom, la società californiana che ha cominciato a diffondersi in Cina a gennaio, è diventata una piattaforma social imprescindibile per milioni di persone: prova ne sia che dalla fine di marzo è in cima alla classifica dei download gratuiti nell’App Store di Apple. Però c’è chi sottolinea falle per quanto concerne i contenuti e la privacy, e non immotivatamente: l’anno scorso un tribunale della Pennsylvania ha dimostrato che Zoom era servito da veicolo per distribuire pornografia minorile, ma i vertici aziendali fanno sapere che: “Zoom è stato progettato per un uso professionale e le nostre politiche vietano esplicitamente qualsiasi attività o contenuto illegale o offensivo sulla piattaforma, comprese tutte quelle attività che minacciano, sfruttano o danneggiano in altro modo i bambini“.
Ovviamente la Gen-Z si è buttata a capofitto nelle videoconferenze trasformando Zoom in un fenomeno culturale, usato per feste, concerti e compleanni, tuttavia confidando che in futuro siano messi a disposizione più filtri per fare facce buffe e funzioni di fotomontaggio come quelle di TikTok. Ok, Zoom è così perfetto da risultare strabiliante, ma a emergenza conclusa faremo meglio a tenere a mente che ciò di cui abbiamo bisogno è tutto in un abbraccio. Copyright Baglioni.
ci sono; sia su zoom … che per l’abbraccio!
Essendo refrattaria alla tecnologia (leggi diavoleria) preferisco coltivare amitiés amoureuses tramite blog. Ma un abbraccio ci sta tutto.
Tu refrattaria alla tecnologia? Però coi blog, in tutti questi anni, ti sei dimostrata superlativa, cara la mia amitié amoureuse …
In effetti mi sono “applicata” con risultati, a tuo dire, ragguardevoli, ma è qui che si compie tutto. Andare oltre non mi interessa, e lo dico senza alcuna intenzione di dileggiare chi in certi ambiti ci sguazza. A ciascuno il suo 🙂
Trovo irritanti i social e pressoché inutile il passar tempo a scambiarsi amenità sulle varie piattaforme. Non credo di avere altro da aggiungere non essendo un fruitore di altro che dell’ obsoleto whatsup. Non amo nemmeno gli abbracci, preferisco azzardare un pizzicotto sul sedere o scambiarsi uno sguardo di intesa.Amen
“Sguazzo” in certi ambiti per motivi professionali, come puoi immaginare. E poi in un caso mi hai anche “sgamato” … ma era facile, dai 🙂
Mai come in questo caso ogni riferimento era puramente casuale…di più, non ti avevo neppure incluso nel novero degli “sguazzatori”. 🙂
Lo sguardo vince su tutto, può persino sostituire egregiamente un abbraccio quando ci è impedito il contatto (e non solo in riferimento al virus). I pizzicotti li lascio volentieri a te, che volgarità :))