Carla Bley

   “La musica non esiste al di fuori di un contesto sociale. Le persone definiscono e comunicano la loro identità politica in vari modi: attraverso l’abbigliamento, il taglio dei capelli, i libri che leggono, la musica che ascoltano. Un concerto è un evento sociale importante e può anche essere apertamente politico. Quando gli Staple Singers suonarono ai raduni di Martin Luther King diedero al pubblico la sensazione di stare insieme: questa stessa sensazione si verifica in un concerto jazz”.

Internet, il pifferaio

    “Internet, il pifferaio che ha detto a ciascuno di noi: non hai bisogno di intermediari, seguimi e ti renderò ricco e sapiente. Con una potenza di fuoco e una rapidità mai viste sta terremotando il mondo in cui eravamo vissuti. Commercio, giornali, viaggi, saperi tutto è esposto alla sua seduzione, alla sua forza. È come se dicesse a ognuno: la tua opinione – qualunque essa sia, brillante, colta, stupida o ignorante, mostruosa o sensata – è uguale a tutte le altre. È questo il panorama desolante in cui è cresciuto il populismo. Paul Hazard studiò magistralmente il passaggio dall’epoca barocca all’illuminismo. La crisi che lui raccontò condusse alla nascita dell’Europa moderna. La nostra crisi non sappiamo ancora dove ci condurrà”.

Yves Mény

A proposito del coronavirus

 “Il coronavirus è uno dei pochi autentici brand cinesi, un genuino prodotto Made in China, come la tecnologia internet 5G Huawei. La globalizzazione ha raggiunto un livello tale che ogni Paese deve misurarsi con nazioni in via di sviluppo come la Cina, il che minaccia di trasformare radicalmente gli scenari attuali. Altri imprevedibili eventi globali si abbatteranno si di noi durante la prossima decade. La domanda è: siamo pronti ad affrontarli?”.

Ai Weiwei

Detto da un cinese…