Cats’ Christmas
Non era esattamente un pazzo Louis Wain, o almeno non lo era secondo me, quando immaginò un mondo governato dai gatti, e non intendeva neppure essere blasfemo quando dipinse Cats’ Christmas con un bel gattino nelle vesti di Gesù Bambino. Il punto è che, ricoverato al Bethlem Royal Hospital per schizofrenia, finì la sua esistenza disegnando gatti antropomorfi molto probabilmente perché, oltre ad amarli, riuscivano ad avere un effetto terapeutico sulle sue inquietudini, alle quali non era estraneo il dolore in misura clinicamente rilevante. Ora il Bethlem Museum of the Mind gli ha dedicato una mostra in cui, tra gli altri, sono esposti Cats’ Christmas, Carol Singing Cats e Cats with Plum Pudding, dipinti da Wain sui muri dell’ospedale psichiatrico e rimasti lì fino al 1930.
Nelle sale un biopic ne ripercorre le gesta. Con tutti i limiti di una narrazione che cerca di suscitare compassione nello spettatore, alterando il senso stesso della follia che non cerca mai il plauso altrui.
Carol Singing Cats
Cats with Plum Pudding
Ernest H Mills, Louis Wain and cat