Caro bollette caro Natale

Caro bollette - Reportpistoia

Poiché mi ostino a guardare, a spizzichi e bocconi, certi programmi che aspirerebbero a essere di denuncia, ma che in presa diretta si convertono in vetrine per casi disperati, mi chiedo: che senso ha invitare umanità varie affinché raccontino le proprie pene, mentre gli ospiti titolati battibeccano tra loro, di fatto riducendo a brandelli la drammaturgia che si vorrebbe di centrale importanza? Ora, se Del Debbio (rete4) propone un format di chiaro stampo nazional-popolare, Formigli (la7), che passa per un intellettual-chic, fa la stessa cosa: tiene in collegamento lavoratori esausti per il caro bollette, e lascia parlare a iosa Landini, il quale, una volta tornato a casa, di certo non dovrà raccomandare a chicchessia di prestare attenzione all’uso di gas ed elettricità.

C’è che il nostro Occidente, che pretende d’essere illuminato, ha perso la bussola e se da una parte piange per i costi esorbitanti delle bollette, dall’altro, vedendo profilarsi la festa più attesa dell’anno, vuole che le luminarie non si tocchino. Forse perché ha capito di non brillare più di luce propria?