Politicamente corretti in eurovisione

Li avete dileggiati, disprezzati, irrisi, quei format senza muri perimetrali i cui abitanti vengono imbeccati dagli autori. E ora, a testa bassa, perché qualche dubbio lo avete avuto, accettate che sia il gruppo ucraino a portarsi a casa il trofeo, solo per dirvi pietosi nei confronti del popolo aggredito. Si fosse almeno trattato di un intrigo di palazzo old style, avreste potuto godere delle arguzie dei cospiratori. E invece niente. Vi siete lasciati imbambolare da uno spettacolo la cui trama è così lineare da far apparire Cappuccetto Rosso una storia degna di un coro greco. Pochezza, disinteresse, ignoranza. Di questo siete fatti, ma vi sentite grandi perché vi muovete nel metaverso che, per vostra fortuna, ha tanti poteri ma non quello di trasformarsi in uno specchio. E riflettere la vostra spiacevole pateticità.

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