In nome dell’usa e getta

Role Model: How Paloma Elsesser Is Changing Fashion for the Better | Vogue

La moda, notoriamente ciclica, riporta in auge una stagione via l’altra quello che, pochi mesi prima, ci faceva rabbrividire non appena aprivamo un armadio rimasto incautamente pieno. Il settore più effimero del mondo si comporta allo stesso modo con le modelle: dovendo pure lui genuflettersi al politicamente corretto, che in questo caso però ha ragion d’essere, negli ultimi quattro anni ha mandato in passerella e in copertina le modelle plus size, dopo che da più parti si alzavano cori sdegnati in direzioni di quegli ideali di bellezza irraggiungibili (uno per tutti la taglia 38), preclusi a gran parte della popolazione di sesso femminile. Ora però l’entusiasmo di seconda mano per le plus size va ridimensionandosi e Paloma Elsesser (foto), una tra le modelle più quotate del momento, si è detta pronta a farsene una ragione perché la sua parte l’ha fatta. Peccato sia tutto vano: il fashion business è ossessionato dalla perfezione, e l’intelligenza artificiale gli sta già dando una mano creando modelle virtuali. Avanti così, autoeliminiamoci, per il solo gusto di proporci per quello che non siamo.