Cari haters,
per favore, almeno in questa occasione, non fatene una questione di omofobia. Cercate in voi stessi un barlume di discernimento e quando l’avrete fatto provate a sostituire, nell’ammonimento di Anassagora, il verbo “ridi” con “ami” e il sostantivo “allegria” con “amore”. Difficile? E va bene, vi diamo di seguito la soluzione. Solo non fateci la domanda: e mo’ che c’entra? Piuttosto chiamate a raccolta i pochi neuroni fiaccati dal caldo, e vedrete che c’entra. Eccome se c’entra. Perché il concetto sotteso, in entrambe le versioni, è l’invidia.
L’originale di Anassagora è:
Non far vedere che ridi:
ti invidieranno l’allegria
più del potere.
Che parafrasato diventa:
Non far vedere che ami:
ti invidieranno l’amore
più del potere.