In giardino

Non c’è anima viva,non vedo automobili sfrecciare, nè biciclette,nè persone passeggiare col cane.I condomini della mia palazzina sono tutti rintanati in casa.Si ode soltanto il canto delle cince e l’abbaiare del cane dei vicini.In giardino le viole mammole,le pratoline,gli occhi della Madonna sono fioriti.

pratoline

Che clima spettrale,ma quando finirà?

Poesie per aprile

PIERLUIGI CAPPELLO

APRILE, PARCO GIOCHI

D’aprile, da piccolo
gli alberi mettevano mitrie
alzavano le teste in lunghe
lunghe liturgie
e tempio era il silenzio
luminoso delle nuvole;
oggi
un mezzo aprile di tanti anni fa
per tutto questo silenzio
nessuno nasconde la testa nelle mani
seduto, metto le tempie nella chiarìa
di un cielo
che li vorrebbe amati
amati tutti, ognuno da qualcuno;
ciascuno invece scuote la sua cenere
e vedo ombre che passano vivendo
in festa come fossero vissute
orfano di tutti i moventi
la primavera è guardarne il riflesso
sulla peluria degli avambracci al sole.

(da Mandate a dire all’imperatore, Crocetti, 2010)

Pierluigi Cappello (Gemona del Friuli, 8 agosto 1967 – Cassacco, 1º ottobre 2017), poeta italiano. La sua vita è stata gravemente segnata da un incidente stradale occorsogli quando aveva sedici anni: dallo schianto della moto di un amico contro la roccia uscì con il midollo spinale reciso e una perenne immobilità. Ha scritto numerose opere, anche in lingua friulana.

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