MI SVESTO MI VESTO

Mi svesto mi vesto

SARAH KIRSCH

CHICCHI NERI

Il pomeriggio prendo un libro in mano
il pomeriggio metto via un libro
il pomeriggio ricordo che c’è guerra
il pomeriggio dimentico ogni guerra
il pomeriggio macino il caffè
il pomeriggio ricompongo
il caffè macinato
a ritroso bei
chicchi neri
il pomeriggio mi svesto mi vesto
prima mi trucco poi mi lavo
canto sto muta.

(da Incantesimi, 1973)

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Cominciamo subito con il dire che ho scelto questa poesia perché bene si attaglia ai tempi del coronavirus: è un’impietosa fotografia delle vite di molti di noi, stravolte dalla forzata presenza a casa. Ma c’è ben altro nei versi della poetessa tedesca Sarah Kirsch, c’è una sottile noia, una paziente sofferenza di vivere che trova nei gesti della quotidianità una specie di conforto, “scomponendo il mondo in variopinte tessere emotive”, come nota Michele Sisto.

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FELICE CASORATI, “RITRATTO DI SIGNORA”
https://cantosirene.blogspot.com/

Un grande lutto

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CI HA LASCIATO LUIS SEPULVEDA!

Il celebre scrittore cileno è scomparso a 70 anni a causa del Coronavirus. Con romanzi come “Il mondo alla fine del mondo” e favole come “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” ha fatto sognare i lettori: “Vola solo chi osa farlo”

“La felicità è un diritto umano”

Insieme alla libertà, tra i diritti degli uomini c’è la necessità di essere felici. “La felicità è un diritto umano – spiega sempre in un’intervista lo scrittore -. Allo stesso modo in cui ho combattuto, più che per l’idea di libertà, per non dimenticare che sono un uomo libero: quando difendo il diritto alla felicità, lo faccio per non dimenticare che io sono stato e sono immensamente felice”.