buon pomeriggio

51552718_1069015119967788_6600543729478533120_nEsiste un’ora del pomeriggio in cui la pianura sta per dire qualcosa; non la dice mai o forse lo dice un’infinità di volte e noi non la capiamo, o la capiamo ma è intraducibile come una musica
(Jorge Luis Borges) 

da https://aforismimania.it/frasi-e-aforismi/frasi-aforismi-sul-pomeriggio.html

foto di S.Morandini

regeni giulio

22 mesi di prese in giro su Giulio Regeni

25 gennaio 2016, 3 febbraio 2016. Due date, una sola storia. Una storia di violenza, brutalità immane. Una storia che neanche la mente più diabolica ed infame e sottile riuscirebbe ad inventarsi, per quanto macabra, per quanto figlia di quel male di cui è imperniato il sistema di potere egiziano e di chi ne è complice anche sulle rive italiane.

Una storia fatta di morte, di tortura, di sogni spezzati, di lacrime non versate, una storia dove il tempo si è letteralmente fermato al momento del buio, quel buio egiziano che ha condotto nel tunnel della peggior miseria e cattiveria umana ogni spirito umano, per frantumarlo, spazzarlo via. Non vi è nulla di umano in questa storia, una storia fatta di depistaggi, di altre morti, di fango gettato sulla pelle di un ragazzo la cui unica colpa era quella di essere stato attratto da un Paese come l’Egitto per studiarlo, conoscerlo.

22 mesi di verità soppressa. E quando il ministro degli esteri egiziano ti dice che L’Egitto “non ha alcun interesse a sopprimere la verità”, qui si può chiudere il discorso. Perchè la verità l’hanno soppressa eccome.

L’Italia si è chinata all’Egitto, Roma a Cleopatra, i 2000 anni di rapporti economici hanno prevalso, i 5 miliardi di affari erano un peccato di gola enorme a cui non si poteva non cedere. Ed hanno ceduto.

D’altronde l’altro non signor ministro, Alfano, è stato chiaro quando ha detto da parte sua che è ora che l’Europa “investa senza paura nel Mediterraneo e da lì verso l’Africa, perché il ritorno sarà enorme”. Il Mediterraneo “è un mare che unisce e non divide l’Africa e l’Europa. E’ una piattaforma di connettività globale tra Europa, Africa e con il mondo, basta pensare al raddoppio del canale di Suez o alla nuova Via della seta cinese. O ancora di connettività energetica, pensate alle ultime scoperte dei nuovi giacimenti in Egitto, ma è anche piattaforma di connettività culturale”

Amici come prima e più di prima.

Rapporti addormentati e non interrotti, quando venne ritirato l’ambasciatore italiano dall’Egitto. Atto mai digerito da quel Paese, ed ora si muovono come se non fosse mai accaduto nulla. Ci consegneranno una storia di bugie, per l’ennesima volta. Fino a quando ci sarà quel sistema di potere su Giulio e su tutti i ragazzi e le ragazze scomparsi e scomparse in Egitto, non vi sarà mai nessun tipo e forma e sostanza di verità e giustizia.

Giulio è stato trattato come un ragazzo egiziano, è stato detto, è vero, sequestrato, torturato, ucciso come un giovane egiziano. 22 mesi di prese in giro su Giulio, ma nulla è eterno, tutto è mutabile, i castelli di sabbia crolleranno, le acque sono sempre più agitare, più grosse, più in movimento e si stanno preparando per abbattersi sull’Egitto, travolgere quel sistema criminale che ha soppresso ogni idea di diritto umano, di dignità. Questo mare in tempesta ed in movimento si chiama solidarietà, una solidarietà che non conosce frontiere e confini, è solo una questione di tempo, nulla di più nulla di meno.

Marco Barone

da http://xcolpevolex.blogspot.it/…/22-mesi-di-prese-in-giro-s…

villanova grotte

Ángel Gonzalez poesia “Non c’è fretta”

*

Lascia che passino questi giorni,
lascia che passino questi anni,
e intanto
godi il regalo della luce
del cielo di dicembre,
tanto discreta
che è quasi solo trasparenza,
non dà fastidio ed è bellissima.
Lascia che passino questi anni,
pochi altri ancora,
sii paziente e aspetta
con la sicurezza che con essi
si sarà compiuto
definitivamente tutto.

(da Niente di grave, 2009)

da http://cantosirene.blogspot.it/2017/12/

 

.

Nato a Oviedo(Spagna) il 6 settembre 1925
Morto a Madrid il 12 gennaio 2008

PREMI

-Principessa delle Asturie per la letteratura
– Adonais de poesia
Premio Internacional de Poesía Federico García Lorca

 International Salerno Prize for Poetry

*Chiesa di Villanova delle grotte :quadro di Dario Pinosa
sappada

La Camera ha approvato il passaggio del comune di Sappada dal Veneto al Friuli Venezia Giulia: ora diventerà effettivo

La Camera ha approvato il passaggio del comune di Sappada (Belluno) dal Veneto al Friuli Venezia Giulia: era l’ultima votazione legislativa necessaria, e il passaggio diventerà presto effettivo. Tutto era iniziato nel marzo del 2008, quando il 95 per cento dei suoi abitanti (circa 1.300 in tutto) votò per il passaggio al Friuli Venezia Giulia citando ragioni geografiche, storiche e culturali. Sappada sarà il primo comune italiano che lascerà una regione a statuto ordinario per una a statuto speciale. Sappada dovrebbe entrare a far parte della provincia di Udine.Sappada (Plodn nel dialetto tedesco, Bladen in tedesco, Sapade o Ploden in friulano e Sapada in ladino) si sviluppa lungo una valle attraversata dal fiume Piave e si trova a 1.245 metri di altitudine nell’estremità nord-orientale delle Dolomiti, in una zona al confine tra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Austria. Sappada è conosciuta soprattutto come meta turistica sia invernale che estiva e perché, in Veneto, è un’isola germanofona.

da http://www.ilpost.it/2017/11/22/sappada-friuli-veneto

Sappada sorge ad un’altitudine di 1.245 m. s.l.m. nell’estremità nord-orientale delle Dolomiti tra Cadore e Carnia al confine tra Veneto, FVG e la Carinzia (Austria)

Il dialetto sappadino

Il dialetto di Sappada è affine a quello bavaro-tirolese parlato nelle comunità germanofone della provincia di Udine come Sauris e Timau. Per le sue particolari caratteristiche, è spesso oggetto di studi; recentemente è stato introdotto nelle aule scolastiche di Sappada come previsto dalla legge 482/99 e da trattati internazionali sottoscritti dall’Italia.

Tradizioni e folclore

Il folclore sappadino si esprime attraverso le danze e le musiche del gruppo folcloristico degli Holzhockar (i taglialegna), composto da una trentina di elementi, tra ballerini e musicisti. Il gruppo esegue le danze mimiche della vita di un tempo; con i loro costumi tipici sappadini e l’allegria dei balli e delle musiche animano le sagre e le feste del paese.

Le tradizioni sono numerose e tenute vive. La più nota riguarda il Carnevale con i suoi festeggiamenti e le maschere tipiche. Tra le tradizioni religiose, va ricordato il Pellegrinaggio annuale al Santuario della Madonna Addolorata nel paesino di Maria Luggau in Carinzia(Austria), che i sappadini ed alcuni turisti compiono a piedi, attraverso il sentiero che in circa 9 ore di cammino conduce in Austria.

da https://it.wikipedia.org/wiki/Sappada

fotografia

Il pomeriggio – poesia di Garcia Lorca

Il pomeriggio distratto
si vestiva di freddo.
Dietro i vetri offuscati
i bambini, tutti insieme,
vedono un albero giallo
tramutarsi in uccello.
Il pomeriggio si stende
sulle rive del fiume.
E un rossore di mela
si dondola sui tetti.
(Federico García Lorca)

Biografia  Alle cinque della sera

Il poeta spagnolo per eccellenza, conosciuto in tutto il mondo nasce il 5 giugno 1898 a Fuente Vaqueros non lontano da Granada da una famiglia di proprietari terrieri. I libri ce lo descrivono come un bambino allegro, ma timido e pauroso, dotato di una straordinaria memoria e di una passione evidente per la musica e per le rappresentazioni teatrali; un ragazzo che non andava troppo bene a scuola ma che era capace di coinvolgere nei suoi giochi un’infinità di persone.

da http://biografieonline.it/biografia-federico-garcia-lorca

neonato

In otto anni centomila neonati in meno

L’Italia è diventata uno stato di anziani,sono in aumento le donne che decidono di non fare figli.L’Istat sottolinea che negli ultimi 8 anni le nascite sono diminuite di centomila unità.Tra il 2015-16 c’è in calo all’anagrafe di 12mila bambini.Tra le cause c’è la diminuzione delle donne riproduttrici e il calo dei matrimoni.Calano i primi figli che da 263.922  nel 2008 a 227.412 nel 2016.La diminuzione delle nascite riguarda anche le coppie con un genitore straniero.Questa denatalità si ripercuote sulle scuole che rischiano la chiusura ,soprattutto nelle zone di montagna.

In FVG sempre meno alunni,a rischio sono le scuole .Il problema tocca soprattutto le primarie dell’area montana. Le situazioni più critiche a Comeglians, Tarvisio e Montereale. Solo Maniago ha numeri in crescita mentre gli istituti comprensivi di Meduno, Gemona e Ampezzo sono in sofferenza.

Cause probabili della denatalità

  1. Motivi economici
  2. Madri impegnate nel lavoro
  3. Il problema è culturale:le persone non vedendo sbocchi nel futuro vivono solo per se stesse
  4. Poche agevolazioni per le mamme
  5. Gli aborti

notizie dal web

 

Osserva un bambino che raccoglie conchiglie sulla spiaggia: è più felice dell’uomo più ricco del mondo. Qual è il suo segreto? Quel segreto è anche il mio. Il bambino vive nel momento presente, si gode il sole, l’aria salmastra della spiaggia, la meravigliosa distesa di sabbia. È qui e ora. Non pensa al passato, non pensa al futuro. E qualsiasi cosa fa, la fa con totalità, intensamente; ne è così assorbito da scordare ogni altra cosa
(Osho Rajneesh)

 

Un bambino può insegnare sempre tre cose ad un adulto:
1. A essere contento senza motivo.
2. A essere sempre occupato con qualche cosa.
3. A pretendere con ogni sua forza quello che desidera.
(Paulo Coelho)

da http://aforisticamente.com/2014/08/30/frasi-citazioni-e-aforismi-sui-bambini/

Slobodan-Praljak

Il generale croato Slobodan Praljak, generale dell’ex Jugoslavija, si suicida in diretta all’Aja

Il generale croato Slobodan Praljak è morto in un ospedale a L’Aja, dopo aver bevuto in diretta televisiva del veleno al momento della conferma della sentenza a venti anni di carcere per crimini di guerra.-Non sono un criminale di guerra- aveva urlato prima di ingerire il veleno-un’ambulanza e altri servizi di emergenza sono subito accorsi davanti al Tribunale dell’Aja,ma si è rivelato inutile.Praljak ordinò la distruzione del ponte di Mostar . Era stato incriminato per aver ordinato nel novembre 1993 la distruzione del leggendario ponte di Mostar, risalente al 16* secolo . Per i giudici la decisione dell’ex comandante aveva creato danni alla popolazione civile musulmana”.I croati e i musulmani di Bosnia erano alleati contro i serbi ma si sono combattuti per 11 mesi tra il 1993 e il 1994. Praljak comandò le forze croate di Bosnia, note con l’acronimo Hvo, dal luglio al novembre 1993. Simbolo della devastazione della Bosnia durante la guerra, il ponte di epoca ottomana è stato poi ricostruito. Nel frattempo è ripresa la lettura delle sentenze in appello dei tre rimanenti croati bosniaci per i quali sono state quasi per intero confermate le condanne di colpevolezza espresse in primo grado nel 2013.Quella di oggi era l’ultima sentenza da parte del Tribunale penale internazionale per la Ex Jugoslavia, che chiuderà i battenti il mese prossimo. Sei giorni fa la condanna all’ergastolo per genocidio nei confronti di Ratko Mladic. Il tribunale era stato creato nel 1993, a guerra ancora in corso: finora ha condannato 90  dei 161 accusati.

Il principale tra loro, l’ex presidente jugoslavo Slobodan Milosevič, morto nel marzo del 2006, prima della sentenza sull’accusa di genocidio nei suoi confronti. Due dei condannati si sono uccisi impiccandosi in cella: Slavko Dogmanovič  e Milan Babič.

Slobodan Praljak (2 gennaio 1945 – 29 novembre 2017) è stato un ingegnere croato – bosniaco , regista cinematografico e teatrale , uomo d’affari, autore e generale in pensione dell’esercito croato e del Consiglio di difesa croato . Nel 2013 è stato tra i sei politici croati bosniaci condannati al Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia (ICTY) per crimini di guerra durante la guerra croato-bosniaca . Fu condannato a 20 anni di carcere.  Nel 2017 è stato presentato un appello in cui Praljak, dopo aver ascoltato il verdetto , ha bevuto quello che ha detto che era veleno,  ed è morto poco dopo. (da wikipedia)

uccello

IL PETTIROSSO (poesia)

E’ da un po’ di tempo che sono arrivati i pettirossi .Sono volatili curiosi e timorosi che si appoggiano sul muretto della mia terrazza. Io mi diverto ad osservarli mentre beccano i semini che preparo per loro.

IL PETTIROSSO

Con l’arrivo dell’autunno
scende a valle il pettirosso
e rallegra col suo canto
le giornate uggiose e fresche.
Dai freddi monti è fuggito
in cerca di cibo e aria mite
è sceso a valle il pettirosso
a svernare nei giardini.
Di buon’ora stamattina
sui verdi rami
dell’oleandro
cinguettavi allegramente,
bentornato pettirosso
il buongiorno è gioioso
col tuo melodioso canto.
In inverno inoltrato
quando il cibo
ormai scarseggia
il pettirosso affamato
le mie bacche una ad una
pian pianino le divora.
Pettirosso tu mi piaci
vola libero tra i rami
e rallegra col tuo canto
i giorni uggiosi dell’inverno.
L’uccellino dai colori smorti
ha sul petto piume rosse,
raccontava una leggenda
che col becco volle togliere
la pungente corona di spine
dalla testa di Gesù morente.
Si ferì nel suo umile intento
e da quel dì ogni soffice piuma
come emblema della sua bontà
si tinse di un rosso sgargiante.

Maria Gioia Benacquista

tratto da https://www.poesieracconti.it/poesie/opera-117568