allegra gioia… ordine preciso..

allegra gioia… ordine preciso..

Post n°2794 pubblicato il 29 Gennaio 2019 da allegra.gioia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Incredibile palpitante è la chiamata

che ieri è venuta a cercare la melodia del vecchio risveglio

che pulsava lì nelle profondità dell’anima tormentata.

Non darmi il vento, ma tu vuoi, non lasciare che svuoti i biglietti,

un paradiso di benedette regole di occasioni condivise e trovate.

Sciolto in un muro di pirati era la gloria del mare in bottiglia,

non disprezzare con ironia sarcastica le follie che ho rubato in questa terra.

Ma io amo fare. Se una nave da guerra essendo le pietre

che ha rotto questa mattina, sarebbe certamente

permettere loro di camminare su due gambe,

mangiare con un cucchiaio, a condizione che tale negherà

quel passato singolare di cui parlavi di me.

Immaginare quanto grande sarebbe quello di educare i ceci,

che piovono sul tetto..e rumorosa a letto senza pari armonia

dalle idee inaspettate a venire.

Non incolpare me se in questa serena melodia di volgari intenditori

mi spezzerei le dita in cerca di un pudore più modesto.

Se parlo sui pulsanti della tua camicia,

se allaccio entusiastichamente le scarpe da ballo

e..continuo dalla cima del muro, oh sì, oh sì,

si poteva capirmi e giocare a nascondino dietro una lattina di piombo carburante

una massa a forma di pozzo, minimal e merda malconcia, non mi fraintenda,

non intendo di convincervi,che i paraocchi sono fatti di fichi e righe audaci e ciechi.

Lascia che continui, non esaltare te stesso,

non benedire le interruzioni con lampi di gioia, la follia non infetta le bugie?

Sovrapponi i tuoi poteri, fai indebolire le lettere, che scivolano fragili sulla carta

piovigginata di sale. Tempeste che si incrociano tra le pieghe sorde delle due orecchie.

Il custode aprì la porta e con essa aprì un vaso,

una scatola di sorprese, una partita usata,

un uccello dietro le sbarre.

Aprì due autunni, un crisantemo, un chilo e mezzo di vongole

e tre paia di guanti di flanella che si nascondevano dietro i vasi dell’ingresso.

Se tu sapessi quanto mi manca il tuo carro armato in quel momento quando eri

occupato… quando per vicissitudini banali,

quando hai deciso fino a che punto potevi sputare la gomma masticata da ore,

facendo tre in uno, ruggendo al tuo rivale, divorando la tua preda.

E se domani si romperà l’incantesimo, si dovrà prevedere alla pace nel mondo

non solo alla difesa, saranno tutti felici e uccideranno l’agnello,

come vuole la tradizione, bevendo vino consacrato,

idolatrato sangue o coke di dieta senza caffeina, cantare,

sissignore, ascolteranno il rumore come prova che non infastidisce,

non turba, non mortifica,e non li fotta oggi,

anche se accadrà domani,oppure un altro giorno…

già…

 

 

 

 

 

Io leggo e tu?

 

 

 

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allegra gioia… ordine preciso..ultima modifica: 2019-01-29T11:43:06+01:00da allegra.gioia
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