Sei maturato quando ricordi non più sapori di quelli della tua pelle irta di labbra.

E i germogli della vita corrono più velocemente dell’immaginazione.

Sei maturato quando consideri che il viaggio è la tua vita, quando la tua casa si adatta a una valigia che non si chiude bene.

E i fiori si aprono e sembrano vacillare nel tuo passo, e l’odore nuovo e morto, è il maturo, un altro modo per misurare il futuro.

Sei maturato quando lei non è qui e desideri ti fanno sorridere come un bambino impossibile.

E le pagine sono piene di versi da soli per trent’anni e non esistevano.

Sei maturato quando i tuoi vestiti si adattano meglio della tua stessa pelle.

E i corpi stranieri si aprono volentieri, e tu non vuoi prendere nulla che non ami veramente.

Sei maturato quando parole come la malinconia, la prudenza e l’impegno ti costano leggere con gli occhi stanchi di tutto ciò che ha fallito lungo la strada.

E quando l’odore della terra bagnata non è più lo stesso, non piove, né è terra. Sono i luoghi proibiti dell’anima.

Sei maturato quando ti rendi conto che l’angolo del pensiero non era un luogo dove sei stato punito.

Sei maturato quando ti rendi conto che tutto l’amore che gli hai dato sarebbe stato perfetto per te.

Sei maturato quando dopo aver fottuto non dormi e l’abbracci. E rivedi tutto ciò che già sai a memoria.

Sei maturato quando sai qual è il tempo di parlare e cosa cazzo.

Sei maturato quando piangi leggendo una storia in cui qualcuno salva qualcuno.

Sei maturato quando non parli di tutto ciò che vedi.

Hai maturato quando l’alcol non ti influenza. Puoi pagare.

Sei maturato quando fai molto bene quello che vuoi.