C’era una volta un legame speciale tra due sorelle gemelle: Allegra e Gaia. Erano come due stelle che orbitavano l’una intorno all’altra, inseparabili e luminose.
Allegra, con i suoi occhi scintillanti e il sorriso contagioso, portava gioia ovunque andasse. Era la creativa del duo, sempre pronta a inventare giochi e storie. Gaia, invece, era la riflessiva, con i suoi capelli scuri e gli occhi profondi. Amava leggere e contemplare il mondo.
Le due sorelle condividevano tutto: segreti, sogni e persino vestiti. Si tenevano per mano mentre attraversavano l’infanzia, l’adolescenza e l’età adulta. Erano un’unità indivisibile.
Ma un giorno, Allegra si ammalò. La sua luce iniziò a sbiadire, e la sua risata si fece più flebile. Gaia la vegliò giorno e notte, ma non c’era nulla che potesse fare per fermare il destino.
Quando Allegra salì in Paradiso, Gaia rimase sola sulla Terra. Il suo cuore era come un cielo tempestoso, pieno di nuvole grigie. Le notti erano le peggiori: senza la luce di Allegra, il buio sembrava insormontabile.
Gaia cercò conforto ovunque: nei ricordi, nelle foto e nei vestiti che avevano condiviso. Ma niente poteva riempire il vuoto che Allegra aveva lasciato.
Un giorno, mentre camminava nel parco, Gaia vide un arcobaleno. Era come se Allegra le stesse dicendo: “Sono ancora qui, nel colore dei ricordi e nella bellezza del mondo.”
Così, Gaia decise di onorare la sorella. Iniziò a scrivere storie, a creare opere d’arte e a sorridere anche quando il dolore sembrava insopportabile. Aveva imparato da Allegra che la vita era preziosa, anche quando sembrava oscura.
E così, Gaia continuò a vivere, portando con sé l’arcobaleno nel cuore. Ogni volta che vedeva uno, sapeva che Allegra era ancora con lei, danzando tra i colori e illuminando il suo mondo.
E così, la storia delle sorelle gemelle continuò, anche oltre la vita.
Allegra e Gaia, le due sorelle gemelle, avevano sogni che danzavano tra le stelle e si intrecciavano come fili di luce:
- Allegra, con gli occhi brillanti, sognava di diventare una pittrice. Le sue mani danzavano sui fogli bianchi, creando mondi di colori e forme. Voleva catturare l’anima delle cose, come un raggio di sole che si riflette sull’acqua.
- Gaia, più riflessiva, sognava di esplorare il mondo. Aveva una mappa del pianeta sotto il letto e segnava ogni luogo che voleva visitare. Voleva sentire il vento del deserto, nuotare nell’oceano e camminare tra le montagne.
Ma il loro sogno più grande era condiviso: volevano volare insieme. Si immaginavano con ali di farfalla, sollevandosi sopra le nuvole, sorridendo l’una all’altra. E anche se non potevano volare fisicamente, sapevano che i loro cuori erano leggeri come piume, pronti a solcare il cielo dei sogni.©
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