Recensione “Pieve Cipolla” di Gianpiero Pisso

Pieve Cipolla
di Gianpiero Pisso
Pieve Cipolla di Gianpiero Pisso

Pieve Cipolla di Gianpiero Pisso

Una ridente località della Val Seriana, pittoresca quanto lo sono i suoi abitanti, con tante storie interessanti celate fra i suoi paesani: questa è Pieve Cipolla, piccolo paesello immerso nella natura che da il nome al romanzo di Gianpiero Pisso, edito presso la Casa Editrice LE MEZZELANE. Qui il lettore potrà respirare la sana aria “di paese”, dove tutti conoscono tutti e dove è lecito affibbiare sopranomi agli amici più o meno scherzosamente e bere un bicchiere di vino mentre si intraprende una partita a carte.
La storia è per lo più corale, accarezzando di volta volta i personaggi più in vista del piccolo paese, ma tutto ruota, più o meno palesemente, intorno ai quattro avventori del bar di Brunetto: il professore, chiamato così nonostante non abbia titoli di studio adeguati, ma che elargisce perle di saggezza all’occorrenza; il Rosso, dalla ramata capigliatura, apicoltore e con un matrimonio fallito alle spalle; c’è poi Giannino, con una moglie ipocondriaca e Teo, allevatore di mestiere e il più navigato dei quattro in fatto di donne. I famosi “quattro amici al bar”di Gino Paoli, insomma, che conducono vite così normali che il lettore non può che sentirsi loro amico.
Persone normali, semplici e con tanti difetti, ma vere proprio per gli stessi identici motivi. Dal brigadiere Annunziata, al parroco don Roberto, passando per gli amori fuori dall’ordinario di Bianca, tutti, ma proprio tutti i personaggi del libro hanno storie da raccontare e lo fanno nella loro quotidianità.
La località, spiega l’autore, non esiste nella realtà, ma ha poca importanza, perché Piave Cipolla potrebbe essere un paesino del sud quanto del centro Italia, senza per questo perdere le sue bellezze naturalistiche o culturali. Ogni piccolo centro meriterebbe di essere riscoperto, attraverso i suoi abitanti e le attività locali: il libro cerca di fare proprio questo, “adescando” il lettore in un posto magico, ma immerso nella normalità.
A tratti si respira la stessa aria dei libri e dei film di “Don Camillo e Peppone”, di quelle pellicole di registi come Monicelli o De Sica:ci si aspetta di vedere le scene in bianco e nero, con una voce narrante che guidi lo spettatore in quella vita sconosciuta ma speciale.Si respira la stessa intensità, gli stessi scorci di vita normale che non per questo è banale.
È un romanzo da scoprire, che fa sorridere e ti dona ore piacevoli di lettura, che porta a galla gli aspetti tipici di località piccole che nascondono tuttavia storie davvero uniche.Apparentemente un piccolo mondo questo Pieve Cipolla, dove la vita degli abitanti parrebbe monotona e grigia…ma non lasciatevi ingannare e preparatevi a scoprire come è bello essere un suo abitante.
Buona lettura.
Il libro è acquistabile presso:
Negozio Le Mezzelane
Amazon
Ibs

Recensione “Pieve Cipolla” di Gianpiero Pissoultima modifica: 2018-12-21T19:04:29+01:00da tersicone0