“Grazie dei ricordi” di Cecilia Ahern

UNA STORIA AL DI LÀ DEL VELO DELLA GRIGIA REALTÀ’


Tutto ha una spiegazione. Sempre.
Si ha quasi l’impressione che la realtà abbia pareti così spesse da non permettere a nulla di scalfirla. Nulla che sia il risultato di coincidenze o fantasia. Ma non è sempre così.

Lo sa bene Joyce che di punto in bianco acquisisce doti che prima non aveva. Conosce benissimo l’architettura, per esempio, parla lingue mai studiate e, soprattutto, ha ricordi che non le appartengono. Eppure lei non avrebbe tempo per certe cose. In pochi giorni ha subito una grande perdita e ha messo fine al suo matrimonio. Cosa sono, allora, questi ricordi che le mostrano persone mai viste prima?
Justin, invece, non ha nulla di diverso dal solito: vorrebbe avere il controllo della sua vita andata a pezzi, ma cerca di andare avanti fra le sue lezioni di architettura e arte che tiene sporadicamente a Dublino. Una vita normale, insomma… ma allora perché appena ha visto la prima volta Joyce ha sentito dentro una piccola scossa, come se la conoscesse? E perché ogni volta che la incrocia avverte che anche lei sente un legame con lui?

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“Grazie dei ricordi” di Cecilia Ahern

Quella di “Grazie dei ricordi” di Cecilia Ahern è una storia che sfida le normali nozioni della medicina e si avventura, audacemente ma senza osare troppo, in una sfera senza regole. Perché tutto ruota intorno a una trasfusione di sangue che Justin ha fatto e che Joyce ha ricevuto: è da quel momento che due perfetti sconosciuti entrano in relazione a loro insaputa.

Una storia, questa, che non ha spiegazioni infarcite di paroloni scientifiche. Non ce n’è bisogno: il dono della Ahern è sempre quello di raccontare i sentimenti al limite del sopranaturale. Nelle sue storie non c’è mai nulla di troppo esagerato o impossibile da concepire. La sua “magia” è intrinseca nel quotidiano, è fatta di quelle piccole scintille che tutti, prima o poi, avvertono intorno a se, pur non potendosi dire protagonisti di qualcosa di irreale.
Chi ha già amato “P.S I love you”, “Scrivimi ancora”, “Il dono” e i suoi altri bei romanzi non rimarrà deluso da questo racconto che mostra la fragilità dei rapporti con i genitori ed esalta l’amicizia e i legami fraterni. in queste pagine c’è la versione dei sentimenti che più amo: quelli imperfetti, impetuosi ma fragili.

Cecilia Ahern racconta il quotidiano di persone che riescono a vedere la luce in fondo al tunnel e ci sparge sopra la mitica polvere delle fate che secondo Peter Pan fa volare. Basta crederci. Basta aggrapparsi a un pensiero felice.
E Joyce e Justin ci credono.

Buona lettura.

“Grazie dei ricordi” di Cecilia Ahernultima modifica: 2020-03-04T11:52:34+01:00da tersicone0