Scegliere il tuo compagno di vita è la scelta più importante, perché se ti senti realizzato accanto alla persona accanto a te, da quella pienezza sarai in grado di offrire abbastanza a qualsiasi altro livello di vita.

Quando dobbiamo scegliere un uomo, o per quello che è o rispetto ad un altro, le cose si complicano un po’. L’uomo è il “contesto” più complicato, se così si può dire.

Nel caso delle relazioni interpersonali, la persona emotiva non ha più il privilegio di essere il miglior e unico consulente. Paradossalmente, giusto? Siamo tentati di credere che è qui che ascolti il tuo cuore e lo segui .
Direi che le cose sono simili alla situazione in cui guidiamo un’auto ad alte prestazioni e siamo sul “pilota automatico”. Siamo completamente rilassati? Lasciamo andare la macchina e facciamo un pisolino?
Devono inoltre essere controllati segnali stradali, norme e regolamenti legali, ostacoli imprevisti, ecc.

Nelle relazioni emotive tra due persone, siamo già in “pilota automatico”, amiamo già, l’emotivo è già dalla parte dei sentimenti positivi. Se analizziamo ciò che sentiamo, come abbiamo sostenuto nell’articolo precedente, ci imbatteremo nell’emotivo positivo , il che significherebbe una risposta semplice: SÌ.
Se queste emozioni non esistono vuol dire che non siamo più in grado di soppesare una scelta, abbiamo sicuramente già scelto – NO.

Nelle scelte delle relazioni interpersonali, al di là dell’emotivo (pilota automatico) occorre un ulteriore controllo della ragione. E da qui le cose si complicano. Dirai: finora lo sapevo. Il problema è: cosa devo fare con il ragionamento che a volte è antagonistico (l’uno verso l’altro) o in guerra con l’emotivo?

Ovviamente non esiste uno schema risolutivo, nessuna formula magica o nessun letto di Procust, ma un filo rosso di “contesto”, con tutte le sue ansie, può chiarire la nostra direzione.

Al di là dell’attrazione fisica e di tutte le altre emozioni positive, importantissime all’inizio di una nuova relazione e non solo, prenderà la parola la ragione.

Ci sono alcune cose che potrebbero essere utili:

Comunicazione. La comunicazione è l’essenza dell’abitare. Senza comunicazione non possiamo vivere e questo crea anche il collegamento tra il nostro dentro e il fuori, tra il lato visibile e quello invisibile. Senza questo legante, non possiamo vivere in pace con il mondo esterno. Una buona comunicazione tra due persone può essere definita la comunicazione che scorre e assomiglia all’abbraccio più piacevole. Ciò che uno trasmette deve corrispondere a ciò che l’altro trasmette e fluisce . Questo accade quando due persone si incontrano. Comunicazione con molti ostacoli, con molti nodi, parentesi esplicative, analisi del testo, blocchi, ecc., non è una buona comunicazione, e i due non potranno viaggiare troppo a lungo in pace.

Gli obiettivi. È molto importante che due persone che vogliono vivere insieme abbiano obiettivi comuni . Obiettivi diversi porteranno a solitudine, frustrazione, distanza, incomprensioni reciproche, scarsa comunicazione mediata e così via. Se i due hanno strade opposte, non potranno percorrerla insieme anche se, magari, si incontreranno alla destinazione finale. Là saranno già stanchi ed estranei.

Corrispondenza. Le partite di qualsiasi tipo legheranno qualsiasi relazione e le daranno una spinta. Quando due persone scoprono elementi comuni nel loro modo di vivere, si avvicineranno e non si rifiuteranno a vicenda. Conosco voci che dicono che i poli opposti si attraggono ma non definiscono correttamente i “poli”. Il polo è quella delimitazione con la massima “autorità”. I poli diversi più evidenti in una relazione non sono le piccole cose ma il genere. È sufficiente che ci siano grandi differenze tra uomini e donne, non è necessario avere molte altre differenze perché si attraggano. L’uomo sente il bisogno di “appartenere”, di ritrovarsi nell’altro. Quando ci troviamo nell’altro, lo facciamo nostro amico. Quando siamo molto diversi, non possiamo rilassarci a lungo con lui.

Principi e valori. La somiglianza o sovrapposizione dei principi e dei valori dei due legherà il rapporto tra loro. Quando ci sono prospettive molto diverse sulla vita, sul concetto di relazione, quando uno vuole più libertà e l’altro è molto possessivo, fissista o geloso, quando uno vuole figli e un altro no, quando uno ammira l’arte e l’altro la odia, quando uno ama l’avventura e l’altro la routine, quando uno vuole svilupparsi in modo permanente, e l’altro il comfort, quando uno vuole il lusso, e l’altro la semplicità …, nel migliore dei casi, vivranno uno accanto all’altro ma non insieme .

E non dimenticare… le persone non cambiano, o alla lunga non cambiano come vorresti che cambiassero, ma come vogliono! Se quello accanto a te non cambierà mai, lo vuoi ancora?