TORTA DI FIBRE (residui dell’estrattore)

Premettendo che io mi ritengo abbastanza brava in cucina, ma che i dolci non sono il mio forte, sono rimasta abbastanza stupita da quanto le mie figlie amino questa torta più di ogni altra fatta con molto più impegno ed ingredienti molto più sfiziosi.

Inoltre non è una vera e propria ricetta a sé, ma la mescolanza di un paio di ricette già provate, anche con eventuale variante vegana.
Dunque, dopo aver fatto un buonissimo succo con l’estrattore, ad esempio con 2 mele, 2 carote, 2 pompelmi (ma ho usato anche mele, pesche e prugne, insomma a vostra scelta), ho preparato il seguente impasto:

  • 200 g circa di fibra di frutta
  • 350 g di farina (io uso metà integrale)
  • 4 uova intere (oppure in variante vegana 8 cucchiai di latte di soia in polvere mescolato con 8 cucchiai di acqua)
  • 200 g zucchero (io uso quello di canna grezzo) o 250 se si preferisce un po’ più dolce
  • 250 g di mascarpone (o ricotta, o yogurt, o margarina vegetale)
  • 1 bicchiere di latte vaccino (o di soia o di cocco a piacere)
  • Noci, nocciole tritate (oppure nulla) qb
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • Un pizzico di sale

Ho sbattuto le uova con lo zucchero e poi ho aggiunto gli altri ingredienti, compresa la fibra della frutta, mescolando per bene fino ad ottenere un composto omogeneo e abbastanza molle.

Ho acceso il forno a 180° e ho foderato uno stampo con carta da forno, per versarci poi il composto preparato.

Quando il forno ha raggiunto la temperatura ho infornato per circa 20 minuti (ma il mio forno cuoce molto velocemente), o comunque fino a doratura e finchè infilando il coltello in mezzo all’impasto ne esce pulito.

Una volta sfornata la torta e lasciata raffreddare si può gustarla così com’è al naturale, oppure tagliarla a metà in senso orizzontale e farcirla con cioccolato, marmellata o gustarla fetta per fetta con un sottile velo di miele, come piace alle mie bambine!

Si conserva fuori frigo 2/3 gg, è ottima per la colazione del primo mattino o per quella delle 10 a scuola, senza parlare della merenda!
Buon appetito con tantissime fibre!

Ho fatto il dado

Qualche giorno fa, con enorme sorpresa, mia suocera mi ha regalato l’estrattore http://www.estrattorisucco.it/#homepage .

Premesso che lo desideravo da tempo, mi ero sempre riservata di comprarlo perchè i macchinari davvero buoni hanno un costo non irrisorio; quello che ho avuto in regalo non è dei migliori, ma ha comunque un numero di giri sotto i 60 al minuto e sono stata ben contenta di riceverlo!

Dunque, dopo i primi tentativi con la frutta, mi sono detta “perché non provare a fare succo di verdure da utilizzare come brodo e con gli scarti fare il dado?”

Ieri sera mi sono buttata e ho inserito nell’estrattore:

  • 3 carote
  • 2 zucchine
  • 3 gambi sedano
  • 2 scalogni

Da una parte è uscito il succo, a cui ho aggiunto un po’ d’acqua e un filo d’olio d’oliva, metà l’ho utilizzato per fare il risotto sul momento e l’altra metà l’ho congelato; dall’altra sono usciti tutti gli scarti di fibra che ho messo in una ciotola; a parte ho tritato finemente rosmarino, salvia e sale grosso e li ho quindi uniti alle verdure con un filo d’olio d’oliva. Ho diviso il composto in porzioni dentro a mini bicchieri di plastica (si possono anche usare i contenitori per fare il ghiaccio) e riposto in freezer per i prossimi utilizzi.

Et voilà un dado senza glutammato, conservanti e lievito!

Buon appetito!