Tolleranze: – 0,01 / 0 / + 0,01

Nero, come china:
Cadono gocce di pensiero, dalla radice di una piuma:
Tre dita sopra un foglio bianco e un polso fermo su ciò che ho paura di leggere.       
E parto sempre da un angolo, popolando uno spazio vuoto, con un ventre fecondo al dubbio e dita fertili, a mostrare le mie carenze …
Cinque punte, come foglie che non mentono le loro esigenze. 
Nessun Autunno prematuro a farle cadere su questi tasti, di un’altra forma è la cresima sulla mia fronte che illumina la fede delle mie dita:
Ma se nemmeno a Natale mi sento più buono, sarà perché son troppo buono di mio?

E non è questione di esperienza, il non addobbarmi con Palle natalizie, per nascondere una reticenza che fa il giro del mondo e slitta, perdendo contatto con la realtà che stai vivendo.
E mi sento stucchevole ad inserirmi nelle crepe di una società che ai miei occhi, si sta sgretolando, sotto arcobaleni che non hanno mai visto la tempesta. 
Ma ci sono imprevisti nella vita, che ti schiariscono le idee, riuscendo a dare un senso alla tua infanzia e dove prima vedevi l’esigenza d’incanalare la fantasia di un bambino, ora riesco a vedere i danni che i BarbaPapà hanno seminato nella mia generazione.
E se quel BarbaTrucco è la possibilità di trasformarsi in ciò che si vuole, restate di stucco, perché ci sono anch’io nella competizione istrionica.

Effetti digitali, affetti madrigali: 
Epigrammetti generazionali diffondono ubiquitarie condanne più dei virus progettati dall’uomo … 
Oggi, una manciata di pixel uccide più menti delle fedi religiose.
Oh Google … liberaci dallo spam quotidiano.

E un sincero augurio a tutti noi, di una nuova coscienza.

“Ma noi siamo talmente toccati
Da chi sta soffrendo
Ci fa orrore la fame, la guerra
Le ingiustizie del mondo
Come è bello occuparsi dei dolori
Di tanta, tanta gente
Dal momento che in fondo
Non ce ne frega niente
Il tutto è falso
Il falso è tutto …”

Gaber – Il tutto è falso. 

Tolleranze: – 0,01 / 0 / + 0,01ultima modifica: 2023-12-02T16:45:33+01:00da azaryel