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Quando le tue mani vengono,
amore, verso le mie,
cosa mi recano volando,
Perché si son fermate,
sulla mia bocca, d’improvviso,
perché le riconosco,
come se allora, anzi,
le avessi toccate,
come se prima d’essere,
avessero percorso,
la mia fronte, il mio fianco,
La loro morbidezza veniva,
volando sopra il tempo,
sopra il mare, sopra il fumo,
sopra la primavera,
e quando tu posasti,
le tue mani sul mio petto,
riconobbi quelle ali,
di colomba dorata,
(Neruda)