Venerdì è stato il mio compleanno, 62 anni, sigh!

Per l’occasione è arrivata anche mia figlia da Bologna (si festeggiava  oltre che il mio compleanno anche quello di mio marito che capita tre giorni prima)!

Venerdì sera, dopo cena, le due sorelle (mie figlie) decidono di incontrarsi….e vabbè! Ci sta! È giusto!

Tra le altre cose di cui avranno parlato, ho la certezza che si sono accordate per scegliere il mio regalo di compleanno…e la conferma l’ho ricevuta il giorno dopo quando mi hanno consegnato una busta!

Il regalo consisteva in due outfit con due personal shopper! Panico! Io non vado proprio con nessuno ..soprattutto a scegliere cosa comprare! Siamo impazziti?

Poi quando le ho visto ridere, ho capito che i due personal shopper altro non erano che loro due… (sceme!!!),… approfittano della mia demenza senile galoppante per prendermi in giro! Ma mi vendicherò!

Beh ..l’uscita per lo shopping è stata ieri pomeriggio!

Direzione un negozio dove, secondo loro, avrei trovato di tutto e di più…io sapevo benissimo invece che per me in quel posto non c’era niente, tutte cose troppo giovanili, adatte a loro, non certo ad una vecchiaccia cicciona come me! E comunque vi racconto com’è andata!

• Tu mamma non devi fare niente, facciamo tutto noi e lasciati guidare! –

Mi schiaffano dentro un camerino, tra l’altro nel reparto maschile perché lì c’era meno gente, e cominciano col portarmi …mezzo negozio? Tutto quello che riuscivano a portare? Non so!

• Provati questo ..e poi questo che devi abbinare con quest’altro….secondo me questo ti starebbe benissimo…e questo? Guarda che carinooooo!!

Provo, riprovo, mi giro, mi guardo…comincio a sudare…comincio ad alterarmi…e poi comincio a ridere! Altro non potevo fare!

Nell’odine mi hanno dato da provare…un paio di pantaloni leopardati  attillatissimi, un paio di pantaloni a righe tipo gessato bianchi, due giacche di cui una non riuscivo nemmeno ad infilarla e l’altra non mi arrivava nemmeno in vita, altri pantaloni larghi…..strettissimi……pesanti……a fantasia…

Ad un certo punto, io dentro il camerino loro fuori, le sentono che si chiamano e si chiedono  – tu cosa hai preso? – noooooo..…quello l’ho già preso io!!

La scelta era ricaduta prima sui pantaloni perché così poi avrebbero trovato qualcosa da abbinarci sopra

• Dai! Provati questi –
• Ma non ci entro! –
• Ma si che ci entri, trattieni il fiato! –

Ahahhah..le comiche! Meno male che ho avuto l’accortezza di non uscire da quel camerino! Che vergogna!

Ma il massimo è stato raggiunto quando una delle due mi ha portato un vestito nero, una specie di tubino con una coulisse che a loro avviso avrebbe nascosto le mie abbondanze e che aveva sulla schiena uno spacco che praticamente lasciava la schiena scoperta!

Ahhahahhahahha…..che spettacolo! Avete presente una salsiccia? Ecco…così!!! Tutto attaccato addosso, con quella fessura sulla schiena che …..mmmmmmmmmm…..era un vedo e non vedo….completamente aderente  perché chiusa lì dentro era come se fossi dentro una sauna…..beh.. hanno dovuto aiutarmi a sfilarlo altrimenti sarei ancora lì!

L’altro capo, bellissimo e che ha lasciato veramente un segno, è stato una maglietta cortissima e larga…secondo loro portandola con qualcosa sotto avrebbe nascosto gran parte di quello che ho in più…ahhahaha…solo che la maglietta oltre ad essere cortissima era anche troppo stretta, una specie di camicia di forza che ho fatto fatica ad infilare e che per togliere ho dovuto chiedere aiuto!

Dopo un’ora o forse più perché ormai avevo perso la cognizione del tempo, si sono finalmente convinte che quello non era il negozio adatto a me, ormai avevano tirato giù dagli attaccapanni tutto quello che potevano per cui si sono rassegnate e siamo uscite verso un altro posto!

Da aggiungere che in tutto questo casino, non eravamo solo io e le mie due figlie….e no! Troppo facile! C’era anche mia nipote (4 anni) che all’inizio collaborava con le altre portando gli attaccapanni ma poi, essendo piccola e forse più intelligente di loro, ha  preso il tutto come un gioco e non faceva altro che entrare ed uscire dal camerino sventolando quella tenda  (le tende dei camerini sono fatte al risparmio, se chiudi da un lato si apre dall’altro per cui devi stare perfettamente al centro) e lasciandomi praticamente in mostra (ero nei camerini degli uomini sigh!)

In quel negozio non ho trovato niente, infatti siamo andate in un altro posto dove finalmente hanno potuto sbizzarrirsi a farmi fare da modella e regalarmi un bellissimo guardaroba…che brave le mie figlie!

Ecco, per concludere,  è  stato un altro pomeriggio di quelli miei soliti, da follia e da stress estremo….però quante risate!!!

Grazie ragazze!!