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RECENSIONI / BE’LAKOR – VESSELS (2016)

 I Belakor sono australiani e  propongono un death metal melodico ispirato alla mitologia nord europea, la melodia  ricopre un ruolo di assoluta centralità , e gia da un  primo ascolto i loro brani riecheggiano nelle orecchie . Vessels uscito l anno appena trascorso è da annoverare con certezza tra le migliori pubblicazioni del 2016 , la combinazione di atmosfere intime , passaggi minuziosi ed evocativi  e impeti aggressivi , conferiscono ai testi che costituiscono il concept della ritualità terrena e dei miti nordici un fraseggio epico . Anche se….per l eccessiva durata dei brani , in alcuni frangenti , l album apparentemente  perde un po di mordente , e la ripetitività della proposta fa capolino tra le tracce …..ma consigliamo di ascoltare più volte Vessels per superare l iniziale incertezza e percepire tutte le sfumature che l album possiede.

L iniziale Luma ha il compito di traghettare l ascoltatore verso le melodie , che poi costituiranno l elemento dominante del concept …..la traccia apripista An Ember’s Arc è sicuramente una delle migliori , la voce cavernosa del singer George Kosmas e le melodie rarefatte che la band macina a ripetizione sono un affascinante contrasto che conferisce una certa serieta ai testi intrisi di vena poetica ….stesso discorso per Withering Strands , che assieme alla traccia iniziale si aggiudica la palma di miglior canzone del lotto, arpeggi delicati , accelerazioni e ancenstrali colpi di batteria si alternano in questo brano , ma su tutte la voce di Kosmas che con il suo growl riporta indietro le menti ai tempi in cui gli eserciti di Atlantide dominavano il pianeta ……Roots to Sever possiede un grande carico emotivo e sezioni symphonic sperimentali che ben si amalgamano con le sonorità decadentistiche cui i Belakor ci hanno abituato….martellante Grasping Light ci accompagna verso il gran finale di “The Smoke Of Many Fires ” che riepiloga nei suoi quasi dieci minuti di durata tutto cio che Vessels ci hanno regalato , potenza ,  decadentismo , atmosfere quasi funeree ed epicità .

Vessels è un album che va ascoltato piu volte per percepire nel dettaglio tutte le sfumature che i Belakor vogliono trasmetterci , le melodie non devono tradire , e la loro ripetitività nelle otto tracce , che compongono questo platter , che si distacca dalle produzioni tradizionali del death metal , sono sussidiarie a creare quei momenti evocativi per stemperare la complessità della proposta .

RECENSIONI / BE’LAKOR – VESSELS (2016)ultima modifica: 2017-01-14T23:17:18+01:00da