Economia, il G7 a Bari discute anche di diseguaglianze e web tax
Entra nella fase calda il vertice in corso a Bari tra i ministri delle Finanze del G7, che sono giunti ieri e si tratterranno in puglia fino a domani. Una tre giorni intensa dove ci sono diversi temi delicati di economia da affrontare, come la crescita inclusiva, la lotta alle disuguaglianze, la cybersecurity e tassazione internazionale. Un vertice che fa da preludio a quello in programma a fine mese a Taormina, dove i protagonisti saranno i capi di Stato.
A Bari ci sono ministri delle Finanze e i governatori delle banche centrali di Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Canada, Stati Uniti e Giappone, oltre anche al Commissario europeo per gli Affari Economici e Monetari Pierre Moscovici, al presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, il presidente della Bce Mario Draghi e i vertici di Fmi, Ocse e Banca Mondiale.
Il G7 e i temi in agenda per l’economia
Il principale obiettivo dei ministri che sono riunti a Bari è quello di affrontare le priorità indicate dalla Presidenza italiana, ma soprattutto proporre misure comuni per favorire la crescita. Si tratta di un passo essenziale per poter ridurre le disuguaglianze, puntando sull’inclusione.
Nel documento di policy adottato dai ministri, si parla di come le politiche di bilancio combinate con le riforme strutturali possano garantire il benessere economico e sociale dei cittadini. Le prime – costose – da sole non basterebbero senza le seconde. Proprio quelle riforme che sono un tema molto caro anche a Mario Draghi, governatore della BCE. Il tema delle riforme si intreccia anche con quello del risparmio, ottenibile attraverso un maggiore coordinamento delle istituzioni finanziarie internazionali.
Uno dei temi caldissimi è quello della tassazione dell’economia digitale. Si vuole introdurre subito il discorso relativo alla web tax, in modo da poter presentare entro il prossimo anno a livello Ocse un rapporto dettagliato. Sarà invece evitato il tema delle spinte protezionistiche, riportato all’attenzione dalla nuova amministrazione americana.
