Consumi BIO, l’Italia vola: +10,5% nel corso di quest’anno

Continua la crescita dei consumi di alimenti interamente biologici. Da oltre un decennio la domanda è in salita, e nel corso del 2018 c’è stata una crescita delle vendite al dettaglio BIO del 10,5%. A rivelarlo è la Codrietti, in base a una indagine condotta da Nielsen.

La produzione e consumi Bio

La crescita dei consumi BIO ha spinto le produzioni, al punto tale che l’Italia è diventato leader europeo per imprese che coltivano biologico. Ce ne sono 64.210, attive su 1.795.650 ettari. Inoltre l’Italia è leader mondiale per superficie coltivata a biologico rispetto al totale: 14,6%, meglio di Uruguay (11,9%) e Spagna (8,7%). Siamo primi inoltre in Europa per numero di agricoltori impegnati nel biologico. L’agricoltura italiana è diventata la più green d’Europa, visto che abbiamo 294 prodotti a denominazione di origine Dop/Igp, 5056 prodotti agricoli tradizionali censiti dalle Regioni, la minor incidenza di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma (0,6%) e la decisione di non coltivare organismi geneticamente modificati.

A beneficiare della svolta salutistica degli italiani è soprattutto il fatturato del settore, che ha superato i 5 miliardi di euro nell’ultimo anno. Quasi la metà peraltro è generato grazie alle esportazioni, mentre è rilevante anche la crescita del canale di vendita diretti dai produttori nelle fattorie, negli agriturismi e nei mercati contadini. Ben 2879 aziende agricole vendono direttamente prodotti biologici, con un aumento del 187% negli ultimi 15 anni mentre sono 238 i mercati bio, in aumento del 222% nello stesso periodo.

I consumi biologici che hanno fatto registrare l’aumento maggiore sono la carne (+34%), le uova (+19,2%) e l’olio extravergine di oliva (+13,8%). I principali orientamenti produttivi riguardano invece i foraggi per l’alimentazione degli animali (342.653 ettari), i pascoli (321.011 ettari), i cereali (299.639 ettari), gli ulivi e la vite. Per quanto riguarda la distribuzione regionale, al top c’è la Sicilia (363.688 ettari), seguita dalla Puglia (255.853 ettari), dalla Calabria (204.527 ettari), dalla Sardegna (140648 ettari) e dal Lazio (132923 ettari).